Un nuovo protagonista editoriale fa la sua comparsa nel mercato fumettistico americano. Lo fa con mezzi potenti alle spalle e con un nome importantissimo a tenerla a battesimo. Universal Content Productions, la divisione NBCUniversal che ha il compito di creare contenuti originali per la compagnia televisiva e per i suoi canali streaming, lancia un’etichetta con tutti i crismi, incaricata di produrre fumetti. Dovrebbe avere il nome di UCP Graphic e a dirigerla ci sarà nientemeno che Grant Morrison.

Il pensiero corre immediatamente all’acquisto del Millarworld, ovvero dell’universo narrativo in cui si muovono i personaggi che appartengono a Mark Millar, da parte di Netflix, che di fatto ha reso lo sceneggiatore britannico un produttore di storie del tutto integrato ai meccanismi della piattaforma streaming e del suo apparato produttivo. Questa mossa di NBCUniversal sembra una conferma di quanto già racconta l’attuale panorama televisivo e cinematografico: il riconoscimento, da parte degli studios e delle case di produzione, dell’importanza dei comics nell’immaginario collettivo odierno e come ambito creativo in grado di supportare gli altri comparti narrativi.

Grant Morrison non ha solo il ruolo di dell’etichetta targata UCP, ma anche quello di co-autore della sua prima serie a fumetti. Sarà intitolata Protector Valley Road e sarà sceneggiata a due mani con Alex Child. La trama viene riassunta come la storia di un gruppo di adolescenti sospettate della scomparsa di svariati loro coetanei di sesso maschile, in una cittadina sulla costa della California. La serie sarà pubblicata da BOOM! Studios, in collaborazione con UCP Graphic.

Quali sviluppi e quali conseguenze di questo nuovo approdo? Impossibile prevederlo, ovviamente. Certamente sarà interessante seguire le fortune, che auguriamo, di Protector Valley Road, che immaginiamo intesa dalla Universal come una testa di ponte, per saggiare il terreno e valutare le direzioni da prendere, a seconda della risposta del mercato. Scontato dire che il nome di Morrison in copertina sarà quantomeno garanzia di interesse.

Qualche considerazione finale: interessante che Universal Content Production sia già ora una casa di produzione sostanzialmente crossmediale e impegnata su più fronti, compreso quello fumettistico, a proprio modo. Non solo è stata lanciata a giungo UCP Audio, piattaforma di produzione e distribuzione di podcast e audiolibri, ma la casa di produzione televisiva si è occupata delle trasposizioni di Umbrella Academy, poi ospitata da Netflix sulla propria piattaforma. La presidentessa di UCP, Dawn Olmstead ha dichiarato quanto segue.

 

Olmstead – Il nostro obiettivo, con UCP, è che sia una casa per la grande narrazione, non importa il medium.

 

Una frase che si accorda con i tempi e con quel che forse dovremmo augurarci: promozione e attribuzione di valore a ogni forma di narrazione, in un’epoca in cui i linguaggi del raccontare collaborano tra loro e si scambiano materiali e suggestioni come mai prima d’ora.

 

 

Fonte: Comic Book Resources