Il prossimo 4 dicembre uscirà nelle fumetterie americane lo speciale Ghost Rider 2099 #1, di Ed Brisson e Valerio Giangiordano.

L’albo si aggiunge alla nutrita serie di one-shot che, in occasione degli ottant’anni della Marvel (lo stesso lasso di tempo che ci separa dal 2099), rinverdiscono i fasti della linea editoriale nata negli anni Novanta, quando l’editore di New York immaginava i propri personaggi di successo in un contesto futuristico e distopico.

 

 

L’albo avrà come protagonista anche Johnny Blaze, originale Spirito della Vendetta e re dell’Inferno nell’attuale Universo Marvel. Nel 2099 sarà ancora il monarca del reame che un tempo fu di Mefisto?

Ecco cosa ha raccontato lo sceneggiatore al sito ufficiale della Casa delle Idee:

 

Ghost Rider 2099, copertina di Valerio Giangiordano

Brisson – Non voglio anticipare troppo, ma l’idea è che l’Inferno si evolva con il passare del tempo e che nel 2099 il reame retto da Johnny sia Ghostworks. Riprendiamo dal passato lo spazio digitale che compariva nelle storie originali della serie anni Novanta, che fu fondamentale per la resurrezione di Ghost Rider nel 2099.

Johnny e Kenshiro Cochrane, il primo Ghost Rider dell’anno 2099, si incontreranno eccome. Assisteremo a una sorta di passaggio di testimone tra i due. Credo che molti lettori di vecchia data apprezzeranno.

Una delle cose che ho trovato interessanti nel rileggere tutte le storie del personaggio originale del 2099 è che, al di là di qualche elemento futuribile un po’ datato, la serie rimane assolutamente attuale ancora oggi, soprattutto nel tracciare la disparità sociale ed economica e le dinamiche di classe. Un elemento che ho cercato di sottolineare in questo speciale.

C’è qualcosa nell’idea che ai cittadini di Transverse City convenga vivere nei loro veicoli, piuttosto che mettere radici in una casa, che trovo davvero inquietante e non del tutto irrealistica. Ci sono un sacco di città, oggi, che sono sull’orlo della crisi abitativa e ho visto un sacco di soluzioni creative da parte della gente. Di solito sono idee non sostenibili a lungo termine e non risolvono l’eradicazione dei cittadini dalle loro case. Quindi il concetto che vediamo nel 2099 non è così assurdo, ai miei occhi.

 

 

 

Fonte: Marvel