Terminati gli impegni con la Marvel Comics, per cui ha scritto diversi cicli di Marvel Zombies, X-Men Noir e Luke Cage & Iron Fist, Fred Van Lente è uno degli sceneggiatori indipendenti più attivi sul mercato attuale. Da un lato al timone di Archer & Armstrong, per Valiant, e dall’altro ai blocchi di partenza per ereditare la guida di Conan The Barbarian nientemeno che da Brian Wood. Van Lente ha parlato alla stampa della struttura e dell’organizzazione dell’attuale incarnazione fumettistica del barbaro più famoso di tutti i tempi, spiegando come si cerchi di restare quanto più fedeli alla visione di Robert Ervin Howard. In effetti, la serie è stata progettata in cicli piuttosto definiti sin dalla run di Kurt Busiek e Cary Nord, che ha rivitalizzato il personaggio nel 2005, nel suo clamoroso passaggio a Dark Horse.

Il ciclo che Van Lente sta per prendere in mano si intitolerà Il cacciatore di streghe di Kush, e trae ispirazione diretta da un personaggio effettivamente esistente nei romanzi originali di Howard. Vedremo un Conan dal cuore spezzato dopo gli eventi di La regina della Costa Nera, che si troverà coinvolto, appunto in una caccia alla strega che sta terrorizzando la capitale di Kush. Conan diverrà nientemeno che il capitano delle guardie della città, in un ciclo di storie che promette mostri, magia e un sacco di mazzate e divertimento.

Van Lente descrive Conan come uno dei personaggi più affascinanti e insieme più difficili da scrivere: misogino, maschilista, violento oltre il ragionevole, spesso prevaricatore. Non è semplice considerarlo un eroe positivo. Eppure, per istinto o personale necessità, tutte le sue azioni finiscono per essere al servizio di un bene più grande. E a volte sa essere incredibilmente generoso ed eroico ni confronti di singole persone a cui tiene o che hanno meritato il suo rispetto. Un eroe quasi riluttante, eppure di cuore, con moltissimi difetti e contraddizioni. A sentire Van Lente, ci sono tutti i presupposti per un ciclo di storie interessantissimo.

Fonte: Newsarama