Tra eroi morti e altri non-morti, DCeased arriva al suo quarto numero. La serie scritta da Tom Taylor è stata accolta dalla critica americana come un grande blockbuster a tema zombi, ma anche come una storia ricca di momenti intimi e personali, che spiccano rispetto al contesto di genere.

 

 

Lo sceneggiatore di Injustice e X-Men: Red ha risposto ad alcune domande del sito ufficiale della DC Comics in merito al cammino del progetto sino a qui. Ecco le sue dichiarazioni, ripulite dalle anticipazioni più specifiche sulla trama.

 

DCeased @#4, copertina di Andy Kubert

Ben Abernathy mi ha contattato per chiedermi se mi sarebbe piaciuto scrivere una storia horror. Apprensione istantanea. Non è che sia proprio il mio forte, e volevo pensarci sopra un po’. Ma poi, nelle settimane successive, il mio cervello ha iniziato a impilare idee. Poteva succedere questo, quest’altro e quest’altro ancora. Ed eccomi nella spirale dei pensieri su come trovare nuovi e interessanti modi per torturare i miei amati eroi e i fan che li amano.

La connessione tra il virus zombi e l’equazione anti-vita di Darkseid è sempre stata un’idea centrale. Volevo che fosse chiaro sin da subito che quelli che vediamo non sono zombi nel senso tradizionale. Ovviamente è un buon modo per vendere e presentare la serie, ma era importante per me affermare che DCeased è una storia che poteva capitare solo ed esclusivamente all’interno dell’Universo DC e che è per questo che l’abbiamo creata. Si tratta di un racconto horror che potrebbe aver luogo solo nel nostro universo.

L’idea di fare qualcosa a tema zombi è di Ben Abernathy, così come quella di un contagio che si sparga via social media. C’era anche il pensiero di far utilizzare a Darkseid il personaggio di Black Racer, tramite del sangue infetto, il che avrebbe corrotto poi il virus. Avete visto nella storia le conseguenze della cosa.

 

La scelta di zombificare certi personaggi e non altri dipende dalle esigenze del momento e dalla personale lista dei personaggi che Taylor voleva vedere sopravvivere. Nell’intervista, si parla di una decisione – che non vi sveleremo – presa apposta per spiazzare il pubblico e far sì che la storia non cadesse nei luoghi comuni classici della DC Comics. Che non fosse, insomma, prevedibile chi e come avrebbe potuto mettere una pezza alla situazione. Nessuno è al sicuro, tra gli eroi, nelle trame di DCeased.

 

Non sono uno scrittore di storie dell’orrore, ma mi è molto chiaro che questo non esista a meno che i personaggi non siano terrorizzati. Io sono un autore DC, un colossale fan della DC, e conosco i suoi eroi a menadito. Superman è il mio preferito in assoluto. Essendo cresciuto con loro, credo di sapere come stimolare i loro lettori. Una delle cose che preferisco fare, come scrittore di fumetti, è far piangere la gente in pubblico. Ogni volta che vengo a sapere che è successo, mi sfrego le mani e dico: “Sì, ce l’ho fatta!”

 

Superman, un personaggio dall’enorme potere, si trova in una posizione di impotenza durante DCeased, un dettaglio di grande soddisfazione per Taylor, che lo ha messo in un posizione del tutto inedita per l’Uomo d’Acciaio: sa cosa sta succedendo e sente le grida d’aiuto di tutti, ma per una volta non ha la minima idea di come aiutare chi ha bisogno di lui.

 

Sì, i personaggi zombi fanno proprio paura. Un sacco di volti strappati è l’idea che ho avuto fin da subito per dargli l’aspetto degli zombi anche se non lo sono: quando sentono che l’equazione anti-vita è dentro la loro testa, cercano di strapparla fuori. Ho scritto l’idea per appuntarmela e subito mi sono sentito in colpa. Ma questa cosa dà loro un aspetto mai visto prima.

La diffusione del virus via social è un simbolismo consapevole. La critica c’è, ma non voglio parlarne troppo. Voglio che la storia sia incentrata soprattutto sui personaggi. Ovviamente abbiamo espresso un’opinione, ma la storia resta incentrata sugli eroi. Una delle cose che dovranno fare per salvare il mondo è distruggere Internet, che è una cosa che ogni tanto ci sembra quella giusta da fare, ma il tema è assolutamente secondario.

 

Felicissimo del successo ottenuto dai primi tre numeri, Taylor fa qualche annuncio su quel che ci aspetta nei prossimi: Wonder Woman, qualcuno dei Flash e Green Canary in azione. Oltre a tanti altri eroi, vittime anche illustri e un sacco di azione; nonché quella che lo sceneggiatore considera l’immagine più terribile in assoluto dell’intera serie, che ritrae Cyborg creare una voragine nella testa di una zombificata Giganta.

Ve la mostriamo qui sotto, all’esordio della nostra gallery.

 

 

 

Fonti: DC Comics | CBR