L’uscita di Dark Knight III: The Master Race #7 negli Stati Uniti ha segnato un punto di svolta cruciale per il Cavaliere Oscuro: nel settimo capitolo della storia – scritta da Frank Miller e Brian Azzarello per i disegni di Andy Kubert – un Batman in fin di vita, dopo lo scontro con il kandoriano estremista Quar, è stato immerso in una Fossa di Lazzaro da Superman, emergendo dalle acque miracolose non solo ristabilito, ma anche decisamente ringiovanito.

Come ogni lettore di fumetti DC Comics saprà, la Fossa di Lazzaro ha però effetti drammatici sulla psiche di coloro che ne fanno utilizzo; resta quindi da capire cosa accadrà ora alla mente di Bruce Wayne

Per l’occasione, Miller e Azzarello sono tornati a parlare del loro progetto in un’interessante intervista rilasciata a Comic Book Resources, cominciando da un paragone tra la distopia narrata nella saga del Cavaliere Oscuro e ciò che sta accadendo oggi negli Stati Uniti d’America, tenendo conto che in questo terzo atto abbiamo conosciuto un personaggio molto simile al neoeletto Presidente Donald Trump.

 

Dark Knight III: The Master Race #7, copertina di Andy KubertMiller – [La realtà] non è mai stata lontana. Ai tempi, il primo capitolo della saga del Cavaliere Oscuro è stato definito “una distopia”, nel senso che non rappresentava un perfetto ritratto del mondo là fuori. Immagino che finché i telegiornali riporteranno brutte notizie, ci sarà sempre spazio per nuove storie di Batman.

Azzarello – Stiamo provando a fare intrattenimento. Quello che raccontiamo è più luminoso della realtà.

Miller – Mettiamola così: non mi sarei mai sognato di raccontare una storia in cui il Presidente degli Stati Uniti d’America è uno dei migliori amici di un membro del KGB.

Azzarello – E sai cosa? Se te ne fossi uscito con una cosa del genere, avrei detto: “Ma dai! È troppo forzato. Non se la berrebbe nessuno!”

Miller – Ora cosa dobbiamo aspettarci? I nazisti?

 

I due autori sono passati poi a discutere della scelta di ringiovanire Batman per mezzo di una Fossa di Lazzaro:

 

Dark Knight III: The Master Race #7, anteprima 01Miller – Be’, tutto questo ci fa interrogare su chi sia il vero mito, tra Superman e Batman…

Azzarello – Credo che ciò che abbiamo fatto renda sicuramente un po’ più aperto il mondo del Cavaliere Oscuro. Molte altre storie potranno essere raccontate: abbiamo aggiunto un po’ più di tempo.

Miller – Sì, il piano sarebbe quello di ampliare ulteriormente le possibilità narrative. Voglio giocare con un Batman che ha l’esperienza derivata da un’intera vita passata a combattere il crimine e il vigore di un giovane uomo: la Fossa di Lazzaro era il modo perfetto per giungere a questo punto.

Per quanto concerne Dark Knight IV, sì, ho ancora intenzione di continuare la storia del Cavaliere Oscuro, ma prima ci sarà qualcos’altro. Riporterò alcuni personaggi seminali della DC Comics alle loro origini.

 

Il discorso si è poi spostato sul rapporto tra Superman e il Cavaliere Oscuro, in una saga in cui i due se le sono date di santa ragione, ma dove il primo ha anche fatto di tutto per salvare la vita del secondo.

 

Dark Knight III: The Master Race #7, anteprima 02Miller – Loro due sono amici, proprio come lo siamo io e Brian. Se ci lasci da soli in una stanza, ci prendiamo a botte.

Azzarello – Credo che sia abbastanza consolidato il fatto che tra loro ci sia un mutuo rispetto. Potrebbe essere qualcosa che i lettori non hanno notato, ma loro si rispettano l’un l’altro. Non so, invece, se siano davvero amici.

Miller – Le loro differenze sono tantissime. Uno è nato e cresciuto in città, l’altro in campagna. Uno è stato tirato su da due genitori che sono morti in età avanzata prendendosi cura di lui per molti anni, l’altro ha vissuto in prima persona l’assassinio dei suoi genitori. Uno era ricco, l’altro povero. Fondamentalmente, il mondo ha perfettamente senso per Clark, mentre per Bruce non ne ha alcuno.

Azzarello – Questo è ciò che li rende perfetti assieme, questo innato conflitto.

Miller – Una delle cose più importanti da tenere bene a mente, però, è che Superman ha ovviamente il potere e la forza dalla sua. È il più potente di tutti. Ma non ci sono dubbi sul fatto che Batman sia l’uomo più scaltro sulla faccia della Terra.

Azzarello – Lo era.

Miller – Ha una protetta, e lei è più scaltra di lui. Una volta un amico mi ha detto, giustamente, che il rapporto tra Superman e Batman funziona così: il secondo punta qualcosa a distanza e ordina al primo di colpirlo finché non cade. Una relazione davvero funzionale.

 

Dark Knight III: The Master Race #7, anteprima 03

 

 

Fonte: CBR