Qualche rapida domanda della redazione di Newsarama raggiunge Kevin Maguire, disegnatore di Man of Steel #4. È toccato a lui illustrare il nuovo capitolo della miniserie scritta da Brian Michael Bendis che farà da fondamenta della sua visione di Superman.

Il disegnatore ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

 

Man of Steel #4, copertina di Kevin Maguire

Avere Superman come centro dell’azione non cambia il mio approccio. Dato che tendo a realizzare storie di super eroi, il procedimento rimane sostanzialmente lo stesso. Il mio Superman lo descriverei come il protagonista principale di un telefilm degli anni Sessanta alla Clint Walker. Non ho preso Walker come modello, ma quando lo disegno viene fuori un po’ come lui. Sono certo che ci siano anche altri riferimenti subcoscienti che si mescolano. Dal grande cartone animato dei Fleischer all’icona che è Christopher Reeve.

Quando disegnavo l’episodio, mi sono trovato a canticchiare la musichetta del cartone animato di Superman degli anni Sessanta con cui sono cresciuto. Ecco quanto profondamente ha scavato nella mia psiche di infanzia questo progetto.

Quando Brian mi ha chiesto di disegnare questa storia (nel Giorno del Ringraziamento!) mi ha domandato cosa volessi fare e gli ho detto che il mio desiderio era una bella scena epica d’azione, che spaccasse un po’ di culi. Adoro inserire le scene d’azione. Concentrarmi sulla coreografia e la geografia di una scena per trarne il maggior impatto possibile. Ci sono alcune conversazioni drammatiche, nella storia. Succedono un sacco di cose, ma non ci sono troppe chiacchiere.

Quando la DC ha ospitato il team di Man of Steel a cena all’Emerald City Comic Con, ho chiesto a Brian chi avrebbe scelto per interpretare Rogol Zaar al cinema. Mi ha detto immediatamente che sarebbe stato Ian McShane. Quindi era la sua voce che avevo in mente quando disegnavo Rogol.

Questa è la terza volta che lavoriamo assieme, e credo che le nostre sensibilità narrative si mescolino molto bene. Siamo entrambi concentrati sui personaggi e il nostro approccio contiene grandi dosi di umorismo. Tra questo e il fatto che lui e sua moglie sono due delle persone più generose e accoglienti che conosca, direi che lavorare con lui è sempre una bella esperienza.

 

 

 

Fonte: Newsarama