Il prossimo 18 dicembre, Diana Prince diverrà protagonista di una miniserie in quattro parti scritta e disegnata da Daniel Warren Johnson (Extremity) per i colori di Mike Spicer. L’opera uscirà per l’etichetta per adulti della DC ComicsBlack Label, e si intitola Wonder Woman: Dead Earth.

 

 

La storia sarà ambientata in uno scenario post-apocalittico generato da una guerra nucleare che ha ridotto ai minimi termini la popolazione mondiale. La Principessa delle Amazzoni, che aveva giurato di difendere l’umanità, è rimasta dormiente per secoli, e al suo risveglio si scontrerà con la dura realtà dei fatti: la promessa non è stata mantenuta e i pochi abitanti della Terra, privati dei lori eroi, sono costretti a sopravvivere tra mille avversità, alcune delle quali hanno le fattezze di mostri giganteschi.

In condizioni fisiche decisamente precarie e con i poteri alterati, Wonder Woman dovrà guardarsi le spalle dalle minacce che seminano il panico sul pianeta e, al contempo, venire a capo del mistero che ha causato l’apocalisse. Ecco come ne ha parlato l’autore:

 

Johnson – Mi piace l’audacia con cui un eroe immortale dice a un umano “Faccio questo perché ti amo”. È un tema che viene sviluppato nel primo numero. Ho pensato che non ci fosse modo migliore per comprendere la portata dell’amore di un personaggio nei confronti di un’umanità forse immeritevole se non verificarne i limiti, confrontandoli con ciò che l’umanità è capace di fare.

In questo mondo, gli umani stanno facendo del loro meglio per sopravvivere, e il più delle volte in casi del genere emerge la loro parte peggiore. Ecco, troverete tutto ciò sulle pagine di Wonder Woman: Dead Earth.

 

Non solo la Terra e la sua gente hanno subito dei cambiamenti ma anche la stessa Diana, che si ritroverà con i poteri mutati dal periodo di riposo, cosa che la porterà ad avere un approccio più ruvido, certamente adatto all’epoca in cui si è risvegliata:

 

Johnson – Dato che i suoi poteri sono cambiati, andando a limitare le sue abilità, ha deciso di avere un approccio più cupo e diretto. Nel primo numero è coinvolta in una rissa da bar e prende a calci un gruppo di signori della guerra.

Sono davvero entusiasta dal concept alla base della miniserie, dalla maniera con cui una figura elegante diventa qualcosa di più rozzo. Riportare il tutto su carta è stato davvero divertente, un modo per rivisitare il personaggio.

 

Nella gallery sottostante trovate la copertina e le prime tavole di Johnson colorate da Spicer.

 

 

 

Fonte: io9