James Tynion IV ha stabilmente preso possesso della cabina di comando delle avventure di Batman. Chiuso il suo primo ciclo di storie, si prepara a Joker War, l’evento dell’estate che coinvolgerà, in forma di crossover, tutte le testate dedicate all’Uomo Pipistrello e ai personaggi che gli gravitano intorno.

Nella nuova battaglia tra Bruce Wayne e la sua nemesi, con l’intera Gotham City a fare da teatro degli eventi e vittima inconsapevole, saranno coinvolti anche i nuovi personaggi che rispondono ai nomi di Punchline, Desinger e Clownhunter.

 

Batman #92, copertina di Guillerm March

Tynion IV – L’ispirazione per Designer deriva dal modo in cui ho progettato la storia. L’idea è che Bruce stia cercando di costruire una nuova Gotham City. Come vuole che funzioni la città e come vuole che sia gestita la lotta alla criminalità? Che progetti ha per migliorare se stesso? Avevo bisogno di un personaggio che potesse prendere d’assalto direttamente i piani che Batman ha per la metropoli.

Ecco come sono giunto alla formulazione di Designer, un’idea che mi girava in testa da un sacco di tempo, da prima della mia run su Detective Comics. C’è stato il rischio che debuttasse in quella sede, all’epoca, ma resta il fatto che mi maturava nella mente da parecchio. Ho capito che stavo raccontando una storia che necessita di tutti gli elementi folli e disparati che amo di Gotham City e che mi consentisse di metterli in scena e in contrapposizione tra loro.

Volevo un personaggio che avesse un’ideologia ben precisa alle spalle, e Designer è diventato il mio strumento per gettare tutti gli aspetti di Gotham nella mischia. Lui stesso, come personaggio, è un po’ un grande collettore di ispirazioni diverse, già dal modo in cui Jorge Jimenez l’ha disegnato. Cosa che adoro. Lo abbiamo pensato per essere eccessivo. Nel dare a Jorge un’idea di quel che volevo, gli ho detto di pensare alle figure di Final Fantasy, di Metal Gear Solid e di un altro videogioco che non ricordo. Chrono Trigger potrebbe andare.

Immaginate se ci fosse un gioco che riunisce questi tre e che il cattivo finale sia il diavolo in persona. Sarebbe Designer: è così che volevo che apparisse, che quegli elementi diversi si fondessero. Volevo che potesse stare fianco a fianco con i migliori criminali di Gotham, ma provenendo da un genere narrativo o da un medium diverso, per dire a questi malvagi come possono migliorare, come possono mettere Batman ancora più in crisi e che c’è un sacco di metanarrazione alle loro spalle. Al nucleo di tutto, c’è la volontà di gettare l’eroe in un imbuto di follia e vedere come reagisce, se riesce ad affrontarlo senza cedere.

Batman #92, copertina variant di Jorge Jimenez

Il ciclo These Dark Designs ha un finale ben preciso, nel numero #94, che si riconnette direttamente al suo esordio. La storia sarà raccolta in volume in maniera coerente. Ma una cosa che da sempre voglio fare nella mia run su Batman è evitare di ragionare per forza per archi narrativi di sei numeri. Voglio creare un sistema di storie che sia più continuo e che mi consenta di introdurre nuovi personaggi e sottotrame che si innescheranno più avanti, nel corso della serie.

Cosa che ho tenuto presente nella creazione di Punchline. Sapevo che Joker avrebbe avuto bisogno di un’assistente, in previsione di Joker War, perché lui non è un vero e proprio generale. Anche quando ha attorno un’intera gang, ha bisogno di qualcuno che comunichi gli ordini ai suoi uomini, perché lui finirebbe per blaterare qualcosa di misterioso e poi mettersi a sparare a uno degli sgherri, prima di mettersi a fare quel che gli pare.

C’è bisogno di qualcuno che metta ordine in tutto questo, anche un ordine caotico, ruolo che un tempo era di Harley Quinn. Lei era la sua tenente, colei che gli dava una mano nel gestire la banda, ma ovviamente non è disponibile e non ricopre questa mansione da anni. Come costruisci un personaggio che stia in piedi da solo, ma che riempia i panni di Harley in maniera interessante, dato che i fan se lo aspettano? Ecco un’anti-Harley Quinn, una specie di riflesso oscuro di quel che lei ha sempre rappresentato.

 

A partire da questo concetto di base, grazie al design di Jorge Jimenez, che secondo Tynion ha colto pienamente lo spirito del personaggio, e per mezzo di una serie di apparizioni con il contagocce che l’hanno introdotta al pubblico senza mostrare Joker, ma dando un’idea ai lettori di quel che i suoi uomini, guidati da lei, stanno realizzando, ecco apparire sulla scena Punchline.

Joker War, avrà anche il compito, con il numero #96 di Batman, di presentarci Clownhunter, l’altro figlio della nuova Gotham che lo sceneggiatore sta allevando:

 

Batman #92, anteprima 01

Tynion IV – Punchline rappresenta la radicalizzazione delle giovani generazioni, sedotte da ideologie oscure, in questo caso quelle di Joker. Lei crede ciecamente in quel che rappresenta, probabilmente più di quanto Joker stesso abbia mai creduto nei propri discorsi, in ciò che dice di rappresentare, poiché la sua natura è quella di un nichilista che dice di essere un filosofo e un poeta.

Clownhunter è la progenie eroica di questa nuova Gotham distorta. Un nuovo genere di vigilante che si presenta sulla scena, perché il primo numero di Joker War ci mostrerà il pagliaccio mettere Batman nelle condizioni di non agire, in modo da poter scatenare la guerra in città. E questo ragazzino che si rende improvvisamente conto che Batman non verrà a salvare la gente, decide di mettersi una maschera e iniziare a uccidere i clown che stanno terrorizzando il suo quartiere, armato di una mazza da baseball con un batarang conficcato e deciso ad affrontare chi sta devastando il vicinato.

Il che creerà dei problemi a Batman nel corso del tempo, perché Clownhunter non è un membro della sua famiglia, né mai lo sarà, ma rappresenta in qualche modo la nuova ondata dei giovani di Gotham City, consapevoli del fatto che, nonostante gli anni di carriera di Bruce, la città non è migliorata e c’è bisogno di qualcuno che prenda in mano la situazione. Questo tipo di ideologia è ciò che prepara il terreno per il prossimo anno, forse due, di storie che leggerete sulla serie.

 

Anche Selina Kyle avrà un ruolo importante in Joker War, che in parte è determinato dall’abitudine di Bruce Wayne di allontanare le persone che più ama, ma che, Tynion avverte, nasconde in realtà maggiore complessità, anche alla luce del fatto che la serie in solitaria di Catwoman avrà un ruolo nel crossover. Aspettiamoci inoltre un approfondirsi della collaborazione tra Bruce e Lucius Fox.

 

Batman #92, anteprima 02

Tynion IV – Tutti i nuovi veicoli e gadget che ho introdotto nella serie sono un simbolo di quanto Bruce stia eccedendo nel mettere pressione sulla città di Gotham. Si sta concentrando un sacco sui suoi nuovi giocattoli, che si aspetta risolvano tutti i problemi evitandogli di affrontare le ragioni profonde che stanno alla base dei suoi guai, come il dolore ancora vivo per la morte di Alfred. Situazione che gli esploderà in faccia, soprattutto perché c’è un certo personaggio che conosce molto bene Batman e sa dove affondare il coltello quando vuole fargli male: Joker.

Joker War farà riferimento in modo importante a questa situazione. Credo che sia ora di parlare apertamente della cosa: Joker metterà le mani sui nuovi apparecchi che Batman sta costruendo per usarli contro Gotham City. Questa è la situazione di base dell’evento. Tutti gli strumenti di Batman nelle mani del suo peggior nemico e usati contro la città: ecco il concetto fondamentale.

 

Una storia di grandi dimensioni e di enorme portata che Tynion aveva in mente da parecchio tempo e che è fermentata dentro di lui nei suoi anni di carriera, sempre coinvolta dal mondo di Batman. Un lavoro di coordinazione di tutta la linea delle testate dedicate alla bat-famiglia, che collaboreranno alla costruzione del climax finale.

 

Batman #92, anteprima 03

 

 

Fonte: Comic Book Resources