Sono passati pochi giorni dall’annuncio del ritorno di Scott McCloud che l’atteso graphic novel del maestro del metafumetto ha già trovato una collocazione nei palinsesti editoriali del nostro paese. Sarà BAO Publishing a tradurre e adattare The Sculptor per il mercato italiano, come annunciato dal sito ufficiale della casa editrice milanese. Annuncio ricco di enfasi e presentato come il più importante dell’anno, corredato da dichiarazioni di Scott McCloud e di Mark Siegel, direttore editoriale di First Second, editore dell’opera in patria. Riportiamo qui sotto il testo di presentazione con cui BAO ci introduce a The Sculptor.

David Smith (tragicamente omonimo di un ben più famoso scultore) ha sacrificato la vita per la sua arte… letteralmente. Grazie a un patto con la morte, il giovane scultore ottiene ciò che sognava fin da bambino: la capacità di scolpire tutto ciò che desidera a mani nude. Ora però ha solo duecento giorni di vita e decidere cosa creare è più difficile di quanto pensava. Scoprire l’amore della sua vita quando il tempo sta per scadere, poi, non rende le cose più facili.
Questa è una storia di desiderio portato al limite della ragione e oltre; dei frenetici, goffi passi di danza di un giovane amore ed è uno straordinario ritratto ad altezza d’uomo della più grandiosa città del mondo. Parla dei piccoli, teneri momenti della vita quotidiana… e delle enormi forze che ribollono appena sotto la sua superficie. Scott McCloud ha scritto il libro su come funzionano i fumetti; ora si lancia nella grande narrativa con un nuovo, indimenticabile, divertente libro mozzafiato. Un romanzo grafico di oltre 400 pagine!
Scott McCloud: “Desidero raccontare la storia de Lo Scultore da prima di scrivere Capire il fumetto e la creazione di questo libro si è trasformata in una formidabile lezione, per me e, spero, in un’esperienza di lettura emozionante per gli amanti del fumetto. Ci ho messo cinque anni a scriverlo a disegnarlo e giuro di aver usato ogni minuto per farne il libro migliore che potevo realizzare.”
Mark Siegel, direttore editoriale della First Second: “Lavorare con Scott McCloud su un progetto voluto da lui stesso è qualcosa che ho desiderato a lungo. Ma aiutarlo a divestirsi dei panni del teoretico per dedicarsi a una storia adulta e ambiziosa è un sogno che si realizza, per me. Ho scoperto in Scott uno degli autori più devoti al proprio lavoro che abbia mai conosciuto e con Lo Scultore si era prefissato un obiettivo ambizioso. Il risultato svetta ben al di sopra delle mie scandalosamente alte aspettative.”