Dall’inizio dell’anno c’è un nuovo Loki in città: un Loki tornato adulto che vive una pericolosa vita di avventure spionistiche apparentemente dal lato giusto della barricata, al servizio delle reggenti di Asgard: queste almeno sono le premesse iniziali della nuova serie Loki Agent of Asgard, che ci presenta la più recente delle molte incarnazioni del dio degli inganni. Dopo un primo ciclo di avventure di esordio, l’autore Al Ewing, nel corso di un’intervista, racconta quali progetti ha in serbo per il futuro di Loki. Eccone i punti salienti:

 –  La verità può fare male. Non è un concetto con cui avevo deciso di partire fin dall’inizio della serie, ma si è evoluto quasi da solo al punto di affiorare in superficie. Ecco perché nella mia serie la verità è diventata letteralmente un’arma, una spada in grado di ferire e uccidere.

– Definire e ridefinire la propria identità è un concetto molto importante a livello personale: l’idea di imparare ad essere se stessi, ad accettarsi e a non lasciarsi definire dai concetti che gli altri hanno di te. È difficile per le persone reali e lo è ancora di più per un personaggio fittizio di un mezzo come il fumetto che tende sempre a cedere alla nostalgia. Ci sono dei cambiamenti anche nei personaggi dei fumetti, ma vanno guadagnati a duro prezzo e non si sa mai quanto dureranno, quindi per Loki la posta in gioco è molto alta.

– La lotta con lo spettro del vecchio Loki nasce dal fatto che nel primo anno volevamo fornire a Loki una vera sfida, e Loki è sempre stato il peggior nemico di se stesso. La verità sullo spettro di Loki è allo stesso tempo più complicata e più semplice di quello che la maggior parte dei lettori crede. Ma uno o due l’hanno indovinata.

Potete trovare l’intervista integrale ad Al Ewing a questo link.

 

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Fonte: Comic Book Resources