James Tynion IV parla del proprio coinvolgimento come sceneggiatore della serie Batman. I nostri lettori, soprattutto gli appassionati di DC Comics e delle avventure dell’Uomo Pipistrello, ricorderanno che lo scrittore, tenuto artisticamente a battesimo da Scott Snyder, ha debuttato sulla testata in sostituzione di Tom King, che ha visto il suo impegno in quel ruolo terminare anticipatamente.

Molte testate americane di settore avevano indicato la gestione di Tynion come una soluzione temporanea, che avrebbe in qualche modo dovuto traghettare il personaggio fino all’approdo di un altro sceneggiatore. Più esperto e di grido, avevano sostenuto alcuni. Le cose sono invece andate diversamente, complice anche un periodo di più che discreto caos in casa DC, che ha visto l’abbandono di Dan DiDio, uno dei due cervelli che da anni guidavano la divisione editoriale.

Tynion IV ha preso in mano Batman con il numero #86 e ben pochi pensavano che sarebbe arrivato oltre il numero #100, che avrebbe dovuto segnare il termine del ciclo di King. Inoltre, le linee temporali dell’Universo DC verranno ristrutturate dal progetto 5G proprio dopo quell’albo. Occasione perfetta per un avvicendamento ai testi. Non andrà così e sull’argomento è intervenuto proprio il diretto interessato.

 

Batman #100, copertina di Francesco Mattina

Tynion – Voglio confermare qualcosa che, sostanzialmente, tutti sanno. Esiste un altro universo in cui Batman #100 doveva essere il mio ultimo numero sulla serie. Fatemi la domanda tra cinque o dieci anni e vi racconterò quali fossero i miei piani originali e quali i momenti chiave, nel corso dell’anno, in cui in pratica mi sono trovato a gettare nel camino quel che avevo progettato perché dall’altro sono avvenuti dei grossi cambiamenti di priorità.

Cosa strana, questi cambiamenti mi hanno dato una mano nel trovare lo spirito della storia. C’erano interi numeri che stavo scrivendo senza sapere come sarebbe finita la storia che stavo raccontando. Ho dovuto gettare dalla finestra la borsa dei miei trucchi e concentrarmi sull’impegno di rendere ogni singolo numero una storia che valesse la pena leggere individualmente. Dovevo tentare di consegnare ai lettori una serie di momenti fighi e colossali, una combinazione di personaggi entusiasmanti, per assicurarmi che in ogni singolo albo ci fosse qualcosa che valesse la pena della lettura. Sapevo che c’erano grandi cose in ballo che non potevo controllare, quindi mi sono aggrappato a quel che era in mio potere.

Il successo di Punchline mi ha mostrato che c’era fame di nuovi personaggi importanti, da aggiungere alla mitologia di Gotham, e il fatto che il finale di Joker War fosse nell’aria mi dava modo di ricostruire alcuni degli elementi chiave della dinamica introduzione di Clownhunter. Quando la testata è diventata un successone di vendite, mi hanno dato la notizia ufficiale che sarei rimasto ai testi a tempo indefinito e ho potuto architettare Joker War daccapo, trasformandola nel motore del cambiamento, per un nuovo, entusiasmante status quo per il Batman del 2021.

Un elemento fondamentale del numero #100 che posso rivelare è che Barbara Gordon sarà assolutamente centrale per il resto dell’anno e per quello successivo. Se vi è mancata Oracle come a me, credo che sarete molto entusiasti del prossimo futuro. L’apparizione di Punchline sul numero #100 prepara il terreno per alcuni elementi chiave che volevamo da tempo chiarire sul personaggio. Sta per andare a processo e sarà la sua occasione per manipolare l’intera città e farsi amare da lei, mentre progetta un piano pericolosissimo che vedremo svolgersi nel corso di tutto il 2021.

 

 

 

Fonte: Bleeding Cool | CBR