I morti viventi, si sa, non cadono mai definitivamente: continuano a rialzarsi e a tornare all’assalto. Vale anche per i Marvel Zombies, al centro di filone narrativo longevo ormai di più un decennio che narra le avventure ambientate in un universo alternativo dove gli eroi si aggirano famelici in cerca di cervelli da divorare: una serie di storie in bilico tra il grottesco, lo splatter e l’umoristico.

La saga in questione, creata nientemeno che da Robert Kirkman e Sean Phillips, sta ora per arricchirsi di un nuovo capitolo: è ai nastri di partenza Marvel Zombies: Resurrection, miniserie in cinque parti che alzerà ulteriormente la posta in gioco.

Lo sceneggiatore Phillip Kennedy Johnson (Empyre: Captain America), che sarà affiancato dall’artista Leonard Kirk (Fantastic Four), ci tiene infatti a specificare che non si tratta di una prosecuzione del suddetto filone, bensì di un’altra narrazione caratterizzata da atmosfere ben più drammatiche e viscerali:

 

Marvel Zombies: Respawn #1, copertina di InHyuk Lee

Johnson – Quando la Marvel mi ha chiesto di scrivere una nuova storia dei Marvel Zombies, mi sono sentito onorato ed elettrizzato, ma sapevo anche di voler portare quel titolo in una direzione completamente diversa. La serie originale era una scorribanda a tema zombi, tetra ma divertente, dove i nostri eroi preferiti facevano battute mentre si mangiavano i cervelli a vicenda. Quella storia è stata ormai già raccontata e non avevo alcun interesse a farlo di nuovo. Da fan, sapevo che avrei voluto vedere qualcosa di questo tipo: un horror vero e proprio ambientato nell’Universo Marvel, con tutta la posta in gioco emotiva, l’ansia e il pericolo di un romanzo di Cormac McCarthy, pur senza rinunciare ai temi eroici e divertenti e al fattore visivo spettacolare che fa dei fumetti Marvel ciò che sono.

È un equilibrio difficile da mantenere, ma grazie agli editor e al team artistico, posso dire con certezza che ce l’abbiamo fatta e che sono orgoglioso di questa serie come di ogni altra cosa a cui abbia lavorato. In poche parole: se il Marvel Zombies originale è il Planet Terror di Robert Rodriguez, Marvel Zombies: Resurrection è più simile a Aliens di James Cameron incrociato con The Road di Cormac McCarthy.

Tra i personaggi zombificati che più mi piacciono devo sicuramente menzionare gli Hulk, gente. Aspettate e vedrete. E a pari merito per il primo posto metterei Galactus. Leonard Kirk ha disegnato queste incredibili immagini del cadavere di Galactus, che sembra grande come l’inferno, ha le braccia spalancate come un’icona religiosa e ha il volto completamente avvizzito. È la cosa più affascinante e inquietante della storia. Ma ci sono molti altri personaggi che non vedo l’ora che i lettori scoprano in ogni numero, inclusi alcuni ospiti speciali del one-shot Marvel Zombies: Resurrection dell’anno scorso.

Ci sono sicuramente alcuni momenti intensi e difficili da guardare: quando i personaggi che vengono ridotti in poltiglia sono i tuoi eroi preferiti, ovviamente tutto sembra molto più crudo. Io e gli editor abbiamo tentato di trovare l’equilibrio perfetto tra “è ancora una serie Marvel” e “ma anche un vero libro dell’orrore”. Non ha una classificazione “R” estrema, ma ci sono diverse cose che non avrebbero mai passato il vaglio in un film.

Marvel Zombies: Resurrection #1, copertina di In-Hyuk Lee

Leonard è perfetto per questa serie. Ha uno stile super-espressivo e dinamico che adoro e rende ogni scena estremamente gratificante, che si tratti di una scena d’azione o di una conversazione tesa. Il dinamismo nel fumetto, vale a dire in grado di vedere in movimento quelle che sono immagini statiche, è molto importante per me e il lavoro di Leonard incarna alla perfezione questo concetto. E in più riesce sempre a trovare le prospettive migliori per i layout delle pagine. Più controllo gli concedo nelle tavole e migliore è il risultato finale. È un narratore nato e sarei entusiasta di lavorare di nuovo con lui.

Con l’aiuto di Valeria Richards, Forge ha costruito alcune armi estremamente creative utilizzando i cadaveri dei suoi cari estinti, amici o vicini di casa che siano. Non vedevo l’ora che i fan vedessero cosa si è inventato Leonard per quelle armi nel primo numero. Introducono un pizzico di divertimento in stile supereroistico nella storia. I personaggi di Marvel Zombies: Resurrection erano degli eroi una volta, ma il mondo in cui vivono ora è degradato a tal punto che il concetto di eroismo non ha nemmeno più senso.

Gli zombi, o “rigenerati” come vengono chiamati, si rifanno a chi erano i nostri personaggi in passato e al mondo che ricordano. Vagano da anni, cercando di sopravvivere senza meta, ma nel primo numero trovano qualcosa che dà loro un briciolo di speranza … qualcosa verso cui muoversi invece di scappare. Non avevano più provato niente del genere da molto tempo e nel corso della serie iniziano a ricordare chi erano, soprattutto Spider-Man.

In conclusione: non aspettatevi un’altra serie dei Marvel Zombies che già conoscete. Abbiamo deciso di raccontare una storia con una forte carica emotiva, piena di morti che fanno male e di vittorie che contano. Vogliamo che i lettori restino coinvolti emotivamente nella storia, e crediamo che così sarà.

 

 

 

Fonte: Newsarama