Laguardia, copertina di Tana Ford

Come la maggior parte delle grandi manifestazioni del 2020, anche la World Science Fiction Convention ha dovuto rinunciare all’evento fisico ripiegando su una serie di conferenze e iniziative online. Per l’occasione, durante lo scorso week-end sono anche stati annunciati i vincitori degli Hugo Awards, le cui nomination erano state rivelate ad aprile. Il premio vuole celebre le opere di fantascienza più meritevoli apparse nel corso dell’anno nei vari media.

Per la categoria Miglior fumetto il grande favorito era Monstress, in lizza con il quarto volume della serie dopo aver già vinto le tre precedenti edizioni. A sorpresa però il premio è stato assegnato per soli undici voti a Laguardia di Nnedi Okorafor e Tana Ford, pubblicato da Berger Books e Dark Horse. L’opera, che ha appena vinto l’Eisner Award per la Miglior ristampa di un fumetto, è ambientata in un mondo alternativo nel quale gli alieni sono integrati nella società, ma la dottoressa afro-americana Future Nwafor Chukwuebuka incontrerà uno di questi che è immigrato illegalmente attraverso l’aeroporto internazionale e interstellare LaGuardia.

Quest’anno c’è stato però un altro premiato per la categoria Miglior fumetto. La Worldcon infatti assegna riconoscimenti a titoli usciti 50, 75 o 100 anni prima, per recuperare eventuali edizioni saltate della cerimonia degli Hugo Awards; il 1945 è uno di questi anni, perciò i votanti hanno potuto scegliere il fumetto più interessante dell’epoca. A trionfare è stata la storia Mysterious Mr. Mxyztplk, scritta da Jerry Siegel e disegnata da Joe Shuster, pubblicata originalmente su Superman #30.

Per quanto riguarda le categorie cinematografiche e televisive, erano candidate opere derivate dai fumetti come Captain MarvelAvengers: Endgame e Watchmen, ma nessuna di queste ha ottenuto la vittoria.

 

 

Fonte: Beat