Secondo quanto riporta Variety, saremmo di fronte dell’ennesimo terremoto (o Crisi) in casa WarnerMedia: circa 600 dipendenti sono stati infatti licenziati nell’ambito di una ristrutturazione a dir poco radicale; cosa che, ovviamente, va a toccare anche l’ambito fumettistico della DC Comics.

Ai piani alti, i membri dello staff che salutano sono: Jeffrey Schlesinger, President of Warner Bros. Worldwide Television Distribution; Ron Sanders, President of Warner Bros. Worldwide Theatrical Distribution and Home Entertainment nonché Executive Vice President of International Business Operations; e Kim Williams, EVP e CFO di Warner Bros. Entertainment. Anche il servizio di streaming DC Universe verrà rivoltato come un calzino tramite questa ristrutturazione della società madre, tanto che si prevede il licenziamento di gran parte del personale.

Alla DC Comics se ne va invece “solo” un terzo dei dipendenti, tra cui l’Editor-In-Chief Bob Harras, gli editor Brian Cunningham, Andy Khouri e Mark Doyle, Hank Kanalz (Senior VP of Publishing Strategy and Support Services), Jonah Weiland (VP of Marketing) e Bobbie Chase (VP of Global Publishing Initiatives and Digital Strategy). Dopo ventidue anni di onorato servizio, cesserà inoltre l’attività di DC Direct, che si occupava del merchandising.

La fonte di Variety sostiene che tramite questo terremoto aziendale il marchio DC finirà effettivamente per espandersi, con il Chief Creative Officer Jim Lee che supervisionerà a livello creativo la crescita dell’intera azienda (…viene da pensare che i lettori di fumetti lo vedranno disegnare sempre meno). Vi ricordiamo che lo scorso febbraio, l’artista era già diventato l’unico Publisher, dopo la cacciata del suo parigrado Dan DiDio.

Vi terremo informati in caso di ulteriori aggiornamenti.

 

 

Fonte: Variety