Rorschach #1, copertina di Jorge Fornes

Dopo mesi di voci e speculazioni, è infine arrivato l’annuncio ufficiale: lo sceneggiatore Tom King (Mr. Miracle), l’artista Jorge Fornes (Batman) e il colorista Dave Stewart sono al lavoro su una maxiserie in dodici parti dedicata a Rorschach, storico personaggio di Watchmen, il capolavoro di Alan Moore e Dave Gibbons.

Rorschach potrà anche aver detto la verità, ma non è un eroe“. Questo lo slogan che accompagna la presentazione del progetto DC Comics targato Black Label, che debutterà il prossimo 13 ottobre negli Stati Uniti. Il primo numero sarà disponibile anche con variant cover di Jae Lee (Before Watchmen: Ozymandias).

In questa nuova storia, sono passati trentacinque anni da quando è stato scoperto che Ozymandias ha fatto apparire un enorme calamaro telepatico al centro di New York, uccidendo migliaia di persone e mettendo fine una volta per tutte alla fiducia della gente negli eroi. I Minutemen non ci sono più, sopravvive solo il loro ricordo, così come l’infamia di Rorschach, che è diventato un’icona pop dopo che il Dr. Manhattan l’ha polverizzato.

Ecco come lo scrittore di Vision e Sheriff of Babylon ha parlato della sua nuova sfida professionale:

 

King – Come lo show HBO di Watchmen e in maniera molto simile al fumetto originale, questa è un’opera molto politica. È un’opera arrabbiata. Siamo tutti sempre molto arrabbiati. Dobbiamo fare qualcosa con questa rabbia.

Si intitola Rorschach non per via del personaggio, ma perché ciò che vedrete nei protagonisti vi dirà qualcosa di più su voi stessi, piuttosto che di loro.

 

Rorschach, infatti, riapparirà come componente di una coppia di assassini che cercheranno di uccidere il primo candidato a opporsi al presidente Robert Redford da decenni. Al centro della trama, un investigatore determinato ad andare a ritroso nel tempo per scoprire le identità e le motivazioni dei killer e che finirà per scoprire un’oscura cospirazione di invasioni aliene, detective caduti in disgrazia, visioni mistiche e… fumetti.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

 

 

Fonte: DC Comics