Tom King si era indignato per la scelta della DC Comics di affidare a Jae Lee la variant cover di Rorschach #1, in quanto reo di aver collaborato con un autore affiliato a ComicsGate, e Tom King si scusa pubblicamente per essere saltato alle conclusioni troppo presto, dato che le sue considerazioni si sono rivelate affrettate e non rispondenti alla realtà.

 

 

Vi abbiamo raccontato dell’incidente occorso e della sua soluzione. Ecco le dichiarazioni con cui lo sceneggiatore ha cercato di mettere la parola fine alla spiacevole questione.

 

King – Come ho già fatto privatamente, vorrei scusarmi anche pubblicamente con Jae Lee per le mie azioni di qualche giorno fa. Avrei dovuto parlare con lui prima di scrivere un tweet che ha messo la sua carriera a rischio. Ho fatto un madornale errore e ne sono profondamente dispiaciuto. Farò quel che posso per mettere le cose a posto con lui e farò di meglio in futuro. Non voglio spiegare la mia posizione perché la cosa suonerebbe come una giustificazione e non sto chiedendo perdono né comprensione. Sto solo dicendo che ora vedo quel che ho fatto e cercherò di rimediare. Grazie a tutti.

 

Nel frattempo, si parla di ComicsGate anche in relazione a Dynamite. Da tempo la casa editrice è stata al centro di diverse critiche per aver prodotto una variant cover di Vengeance of Vampirella #1 che ospitava il personaggio di Cyberfrog, creato da Ethan Van Sciver, proprio l’autore per cui Jae Lee ha realizzato una copertina. L’albo dedicato a Vampirella avrebbe dovuto annoverare anche una variant su cui faceva bella figura Cecil, protagonista di Cash Grab creato dall’omonimo autore, anch’egli bandiera di ComicsGate. Dopo gli attacchi che l’hanno raggiunta, Dynamite ha deciso di chiudere il progetto e Nick Barrucci, l’editore, ha rilasciato la seguente dichiarazione.

 

Barrucci – Dynamite Entertainment è sempre stata un’alleata della lotta per l’equità e l’inclusione. La nostra compagnia è stata fondata con questi valori al centro più di quindici anni fa ed essi sono essenziali per il nostro processo produttivo – il lavoro di artisti e imprenditori visionari – cui siamo appassionati. L’intolleranza non ha spazio nella nostra compagnia e nella nostra industria. L’impulso dietro questa associazione di breve durata era quello di aiutare un amico di vecchia data e la sua famiglia, non fare qualcosa che potesse impattare sui nostri apprezzati colleghi, soci ed amici. Questa collaborazione è alle nostre spalle e ha rafforzato la nostra volontà di lavorare per la diversità dei nostri scrittori ed artisti, per creare i migliori fumetti possibili.

 

 

Fonte: CBR | Games Radar