Mahmud Asrar ha una lunga storia professionale con i mutanti della Marvel, se è vero che è stato disegnatore di All-New X-Men, Uncanny X-Men e X-Men Red. Un percorso fatto di successi, soprattutto per quanto riguarda l’ultima serie che abbiamo citato, apprezzatissima dalla critica e dai lettori, che è proseguito con il suo impegno sull’ottavo numero di X-Men, la serie scritta da Jonathan Hickman, che continuerà con i numeri #13 e #14, durante X of Swords, l’evento mutante che vede le più famose spade dell’Universo Marvel come fulcro della vicenda. L’artista ha risposto a una serie di domande in merito al suo rapporto con i mutanti, e molto altro, sulle pagine di Adventures in Poor Taste.

 

Asrar – Come credo molti dei miei colleghi, restare a casa per il lockdown non è stato affatto un problema. La mia famiglia sta sempre chiusa in casa, quindi la situazione non ha avuto un grande impatto. Tuttavia, sono uno a cui piace andare in giro e viaggiare, quando c’è l’occasione, quindi essere limitato in questo senso devo ammettere che mi è pesato. E poi lo stress e l’ansia sono stati tosti. Ho avuto la fortuna di poter continuare a lavorare, ma concentrarsi era difficile e sono stato molto più lento del normale. Invece mi sono sentito rinvigorito nella voglia di creare qualcosa per me stesso. Ho dipinto molto ed è stato grandioso.

X-Men: Red #1, copertina variant di Mahmud Asrar

Il mio stile di disegno è influenzato da moltissimi artisti e da tante cose diverse. Ultimamente ho cercato di conoscere sempre più a fondo il mio ispiratore principale, John Buscema. Recentemente ho preso anche molto a modello film e manga, soprattutto. Forse non per quanto riguarda il tratto, ma in termini compositivi e narrativi.

Gli X-Men sono nel mio cuore da un sacco di anni. Ho iniziato a leggere le storie dei mutanti qualche anno dopo essere diventato un fan dei fumetti, però, perché non mi era sempre facile trovarle. Quel che mi ha fatto innamorare è la serie Classic X-Men, specialmente con la Saga di Fenice Nera e le storie disegnate da John Byrne. Ero un grande amante dei suoi Fantastici Quattro e ho recuperato, più tardi, tutto ciò che aveva firmato degli X-Men.

Non so dirti se preferisca Jean Grey, Wolverine o Tempesta. Sono i miei personaggi del cuore sin da quando ho imparato ad apprezzare gli X-Men. Tempesta, però, è probabilmente la più divertente da disegnare, tra questi. Colpisce molto visivamente, con i suoi capelli bianchi, e i suoi poteri danno modo di inventare molto sulla tavola. Vola, può far piovere, comanda il vento e richiama i fulmini. E poi ha mostrato una gran varietà di capigliature e di costumi, quasi sempre straordinari. Sono orgoglioso di aver creato per lei una nuova uniforme, qualche anno fa.

 

Un lavoro delicato, per Asrar, quello dello studio di nuovi costumi. L’artista afferma di cercare di rimanere sempre fedele alla storia del personaggio e al suo aspetto originale, nel reinventare. Pertanto ama incorporare elementi riconoscibili delle uniformi precedenti. Inoltre, quando si trova a lavorare su team di super eroi, gli piace creare un tema ricorrente nei loro costumi. Importante anche restare equilibrati e semplici: trattandosi degli X-Men, è facile che compaiano su molte testate e che tanti disegnatori diversi abbiano la necessità di ritrarli. La semplicità aiuta la coerenza.

 

Excalibur #12, copertina di Mahmud Asrar

Asrar – Essere stato il disegnatore di una serie amata come X-Men Red mi rende molto fiero. Questi personaggi hanno avuto un ruolo fondamentale nel rendermi un appassionato di fumetti, quindi vedere nel mio curriculum una storia come quella è per me la concretizzazione di ciò che gli X-Men hanno significato per me. E non ha prezzo. In generale, sono molto orgoglioso di aver partecipato alla realizzazione di diverse testate mutanti con la mia arte, con i miei progetti e persino con la creazione di qualche nuovo personaggio.

Per le copertine di Excalibur, ricevo considerazioni e idee di base da Tini Howard e Jordan D. White. Mi dicono qualcosa della storia e di cosa sarebbe interessante vedere in copertina. Lavoro su un po’ di schizzi per dar forma ai loro pensieri. A volte si tratta di un’immagine d’azione, a volte di una composizione visiva che rappresenti il contenuto dell’albo. Mi diverte molto il fatto che ogni numero mi consenta di sperimentare cose diverse dal punto di vista visivo. Alla fine, Matt Wilson interviene con la sua maestria di colorista per rendere i miei disegni splendenti, ogni volta. I miei colleghi meritano molti applaudi per queste copertine.

 

Asrar ha quindi commentato X-Men #8, numero da lui disegnato, parlandone come di un fumetto che contiene un po’ tutto ciò che ama realizzare sulle pagine di un fumetto di super eroi. Scene epiche e spettacolari affiancate a momenti molto placidi e personali. Scene di battaglia che lasciano brillare i personaggi di luce propria, mostrando ciò di cui sono capaci. In generale, la varietà è molto apprezzata dalla sua indole di artista e narratore.

 

Asrar – I prossimi numeri di X-Men che disegnerò sono molto compromessi con X of Swords. Quel che Jonathan Hickman mi ha sottoposto è davvero pazzesco. Mi piace condividere con i lettori qualche dettaglio o suggerimento del lavoro che sto svolgendo, in anteprima, ma in questo caso, quasi ogni cosa che potrei mostrare sarebbe uno spoiler. Per ora, almeno. Mi perdonerete, se non vi faccio vedere nulla.

 

 

Fonte: Aitp!