La scorsa settimana è stato pubblicato dai BOOM! Studios il primo numero di Willow, miniserie in cinque parti scritta da Mariko Tamaki (Laura Dean continua a lasciarmi) e disegnata da Natacha Bustos (Moon Girl & Devil Dinosaur), di cui vi avevamo mostrato le prime pagine in anteprima.

Newsarama ha parlato con la coppia di autori, chiedendo perché siano felici di poter lavorare su Willow.

 

Mariko Tamaki – Perché è un fumetto su una stupenda strega queer.

Natacha Bustos – Perché è Willow, la strega di Buffy l’Ammazzavampiri! Adoro l’argomento e disegnare personaggi così.

Tamaki – Ho vissuto in diversi appartamenti queer dove c’erano colonne di videocassette di Buffy l’Ammazzavampiri sulle pareti del salotto. Perciò in modo molto periferico mi è entrato nelle mie vene.

Bustos – Da adolescente ero fan di Buffy. Joss Whedon ha trovato un approccio originale e affascinante sulla mitologia dei vampiri, delle streghe e di altre creature in grado di conquistare il pubblico fin dal primo episodio.

Willow #1, copertina di Jen Bartel

Tamaki – Willow sta cercando una via di fuga. Vuole scappare da sé stessa e da tutto quello che è successo, qualcosa di pericoloso  e orribile. Alla fine del suo viaggio troverà un posto che sembra esattamente quello che sta cercando. Ma ovviamente, le cose sono molto più complicate di come sembrano.

Credo che Willow sia davvero immersa nell’apprendimento della magia, ovvero i libri. Volevo creare uno spazio nel quale potesse esplorare un’altra fonte di energia, un potere che deriva dai legami e dalla connessione con qualcosa dentro di sé.

È un percorso separato dalla serie principale, anche se si sviluppa dagli eventi avvenuti lì negli ultimi mesi. Sarà una storia totalmente incentrata su Willow. Per la maggior parte.

Adoro che Willow sia a suo agio con la sua anima queer. Willow è una fiera nerd, un orgoglioso membro della comunità LGBTQ. Approfondirò questo aspetto. Non sarà la storia di un coming out (anche se ho detto molte volte che è un genere di storie adoro). Essere allo scoperto non significa che Willow non abbia un sacco di altre cose con cui fare i conti e molte altre insicurezze. Willow sta attraversando il processo che la porterà ad abbracciare il suo lato queer, che è una corsa selvaggia quando stai anche affrontando… faccende demoniache, ovviamente. Inoltre volevo portare Willow in un luogo molto queer, perché sentivo fosse una differenza con l’ambientazione di Sunnydale. Inoltre sta facendo i conti con la sua separazione con Rose.

Willow #1, variant cover di Mirka Andolfo

Bustos – Mi piace lo stile punk-goth con cui Willow è stata rappresentata. In particolare adoro quello che ha fatto Dan Mora con il personaggio. Ho provato a mantenere quell’estetica, trovando l’ispirazione su Pinterest, che è un luogo perfetto per trovare abbigliamento e altri accessori.

Quando disegno Willow il mio obiettivo è di creare un’estetica che possa essere attraente per i giovani lettori. Ho passato molti anni a utilizzare uno stile più cartoonesco, quello che ho usato per Moon Girl e Devil Dinosaur. In questa nuova serie volevo sperimentare e creare dei personaggi più stilizzati.

Ci sono tanti nuovi comprimari: un sacco di streghe. Per un disegnatore è fantastico poter dare vita a un nuovo mondo come questa cittadina creata da Mariko. Abhhain è un posto idilliaco popolato da tantissime streghe. In particolare, c’è un nuovo personaggio di nome Aelara che Mariko descrive nel copione come una donna di mezza età con una grande forza e un’aura di mistero che la circonda. Mi sono divertito un sacco a creare il suo aspetto.

Mi emoziona pensare che molti lettori di Moon Girl e Devil Dinosaur erano ragazzini e ora sono adolescenti che ameranno Willow.

I personaggi dotati di poteri magici ti danno un sacco di lavorare. Ti danno la possibilità di sperimentare diversi elementi visivi, ci sono un sacco di scene nelle quali vedremo i nuovi poteri magici di Willow, che crescono nel corso della serie.

 

 

Fonte: Games Radar