Il sito ufficiale della Marvel apre una nuova finestra sul passato dedicandola stavolta a Darick Robertson. Il disegnatore che ha creato il fenomeno The Boys insieme a Garth Ennis vanta al suo attivo due importanti cicli dedicati ad altrettanti celebri mutanti (Wolverine nel 2003 e Nightcrawler nel 2004), ma è ricordato anche e soprattutto per il suo esordio sulle pagine di New Warriors, avvenuto nel 1992 sul numero #26.

 

 

Robertson condivide con i lettori i ricordi legati al suo esordio e ai momenti salienti della sua carriera:

 

New Warriors #32, copertina di Darick Robertson

Robertson – Il disegnatore originale di New Warriors, Mark Bagley, stava per andarsene per diventare il disegnatore regolare di Amazing Spider-Man, e all’epoca avevo un buon rapporto con lo scrittore della serie, Fabian Nicieza.

L’editor Danny Fingeroth mi chiese di realizzare un paio di pagine di prova senza sceneggiatura, di mostrare semplicemente un combattimento tra Spider-Man e i New Warriors. Feci quelle pagine, impaziente di avere un incarico mensile, e anche se a Danny non piacquero (in tutta onestà non piacevano neanche a me), vide gli altri miei lavori su Wonder Woman #1 e altre cose che avevo fatto all’epoca e mi assegnò comunque l’incarico.

Io e Fabian siamo ottimi amici ancora oggi. Mi piacque molto quel ciclo di storie, ebbi molta libertà per crescere. Amavo molto disegnare Speedball e Rage insieme. Mi sarebbe piaciuto fare una serie spin-off su di loro. Scrissi perfino un paio di storie in solitario su Speedball per gli annual. Ricordo con affetto soprattutto l’arco narrativo Family Values, sui numeri #37/39. Erano molto carichi di emozione, e Rage crebbe molto come personaggio in quelle storie.

Ebbi anche l’occasione di rilanciare Speedball e Rage. Oltre a semplificare il suo costume, diedi a Speedball un trench coat di pelle, una specie di punzecchiatura alla tendenza di metà anni ’90 che vedeva tutti gli eroi Marvel indossare improvvisamente delle giacche. Un soprabito per Speedball era il mio modo per mostrare Robbie Baldwin che cercava di integrarsi e di darsi un tono, anche se risultava abbastanza scomodo per uno con i suoi poteri.

Quello era un periodo folle per i fumetti. Io ero giovane e intraprendente, e ricevevo molte opportunità di lavorare per le nuove compagnie emergenti, come l’Ultraverse della Malibu, e di inventare e disegnare nuovi personaggi. Quanto ai New Warriors, reggere alle scadenze mensili con il mio carico di lavoro era sempre più difficile, quindi cercai di ottenere più flessibilità. Adoravo la serie e mi piaceva molto lavorare con Fabian, ma dopo cinquanta numeri anche lui era pronto a lasciare. venticinque numeri mi sembravano una buona quantità, un numero tondo. Ma mi piacerebbe molto fare una storia sulla loro riunione, ambientata nella linea temporale degli anni ’90, solo per rivisitare i personaggi assieme a Fabian, fare buon uso dei decenni in cui il mio stile si è evoluto e tornare a disegnare i Warriors ancora una volta.

 

New Warriors di Darick Robertson

 

 

Fonte: Marvel