I lettori DC Comics di vecchia data non avranno bisogno di presentazioni quando si parla di Geoff Johns, uno degli architetti e dei numi tutelari dell’Universo DC moderno, nonché scrittore di molte saghe e cicli di storie memorabili, come Infinite Crisis, Green Lantern e Justice League.

Di recente, lo sceneggiatore è stato scoperto da un pubblico molto più vasto grazie alla serie televisiva Stargirl, da lui scritta. Questo rinnovato successo ha dato il la a uno dei suoi interventi più interessanti, quello in cui ha elencato le cinque storie DC che più hanno inciso sulla sua formazione e che ama di più.

 

 

Pronti a scoprire quali fumetti occupano un posto speciale nel cuore di Geoff Johns? Ecco le cinque storie che lo scrittore di Three Jokers raccomanda più di tutte le altre a chi volesse avvicinarsi all’Universo DC o approfondirlo:

 

Legends #6, copertina

Johns – Legends (1986): Sulla scia di Crisi sulle Terre infinite, Legends introdusse un nuovo tono realistico nella DC. Concentrandosi su come il pubblico vedeva i suoi eroi, Legends lanciò il nuovo Flash Wally West, reintrodusse Wonder Woman nell’universo e creò una delle mie squadre preferite della fine degli anni ’80, la nuovissima Suicide Squad. Con le splendide illustrazioni di John Byrne e una meravigliosa storia di John Ostrander e Len Wein, due dei più grandi autori di sempre che abbiano mai aggraziato le pagine dei fumetti, questa serie diede il via a una nuova era per la DC: la mia era preferita, l’era post-Crisi.

Justice League #1 (1987): Forse una delle più uniche e memorabili chiavi di lettura della Justice League fu quella dell’era post-Crisi di di Keith Giffen, J.M. DeMatteis e Kevin Maguire, i quali diedero il via a un’era del tutto nuova dei più grandi supereroi DC con, be’, quello che difficilmente potevano essere definiti i suoi più grandi supereroi. Assieme ai due veterani della JL come Batman e Martian Manhunter c’erano Blue Beetle, Guy Gardner e il nuovo Dott. Light. Fu per me uno dei lanci più energici di sempre alla DC, con un tono brillante e sicuro di sé, una posta in gioco alta, buon senso dell’umorismo, sviluppo dei personaggi e una spinta diversa da tutto ciò che si era visto in precedenza. Questo ciclo di Justice League è noto per il suo umorismo, ma ha avuto anche molti momenti drammatici. Iniziate con il numero #1 e scommetto che vi tufferete subito nel numero #2.

Batman di Kelley Jones (1990): Kelley Jones, uno dei miei artisti preferiti e uno dei più sottovalutati nel fumetto, collaborò con l’autore Doug Moench per creare un ciclo di storie di Batman come non se ne sono mai più visti. Con un’atmosfera macabra e una palese influenza horror nelle sue illustrazioni, Kelley Jones ci offrì uno sguardo realistico, misterioso e spaventoso su Batman e sui personaggi che lo circondano. Da Maschera Nera allo Spaventapasseri, ogni numero mi trascinava a Gotham, specialmente la sua storia su Deadman, che mi ricorda un altro fumetto di Kelley che devo assolutamente raccomandarvi… Deadman di Mike Baron. Andrete sul sicuro.

Batman #510, copertina

Flash: Il ritorno di Barry Allen (1993): Mark Waid è uno dei miei scrittori DC preferiti di tutti i tempi. Non solo ha una chiara comprensione dei personaggi, dell’universo e della storia della DC, ma conosce bene il cuore umano. E riesce a riempirtelo e a spezzartelo con questa meravigliosa, straziante storia incentrata sul Flash con cui sono cresciuto e che amo, Wally West. Cercando di seguire le orme di suo zio Barry Allen, Wally si trova faccia a faccia con lui anni dopo che se n’è andato. Ma Wally è davvero convinto di avere fatto onore a Barry e all’eredità di Flash? Questo è stato un punto di svolta nella vita di Wally West, rimane saldamente tra le mie prime cinque storie preferite a fumetti ed è la mia preferita di Flash in assoluto.

JSA: L’Età dell’Oro (1993): James Robinson e Paul Smith mi hanno fatto innamorare dell’Universo DC dell’Età dell’Oro con questa visione avvincente e sofisticata del periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale, nella prima era dei supereroi della DC. Questa serie ha tutto ciò che potresti chiedere a un fumetto, ma il mistero centrale, il momento in cui il criminale viene rivelato è stato rivelato è uno dei momenti più sorprendenti che io abbia mai letto in una storia. James è straordinariamente bravo nel conferire al personaggio più oscuro una personalità meravigliosa (sì, parlo di te, Capitan Trionfo). Vi innamorerete di personaggi di cui non avete mai sentito parlare. È stata questa storia a dare il via al mio vero amore per la JSA (e per James).

 

Flash #75, copertina

 

 

Fonte: DC Comics