Dark Nights: Death Metal è decisamente uno dei titoli più attesi del momento, sia al di là che al di qua dell’Oceano Atlantico. La quadratura del cerchio, per quanto attiene alla particolare visione dell’Universo DC firmata Scott Snyder e Greg Capullo, ci è stata promessa in questa storia, in arrivo a giugno negli Stati Uniti, secondo le più aggiornate previsioni.

Newsarama ha contattato lo sceneggiatore per raggranellare qualche nuovo commento riguardo la genesi della storia e il suo sviluppo:

 

Dark Nights: Death Metal #1, anteprima 01

Snyder – Sono come minimo tre anni e più che pianifichiamo questa storia. Dalla prima proposta riguardante Metal, ho sottoposto anche quest’altra idea agli editor. Letteralmente, ho proposto l’ossatura della trama, dicendo che se avessimo fatto successo con Metal, allora avremmo voluto costruire qualcosa che tirasse le fila alla grande, che riprendesse alcune delle idee che proponevamo e che collegasse tutto a classici della DC come Crisi sulle Terre infinite, Crisi infinita e Crisi finale. Fortuna nostra, ai lettori piacque il primo Metal e noi abbiamo potuto progettare su quelle basi per tutto questo tempo, in attesa dell’occasione.

Il panorama generale è cambiato un bel po’, negli ultimi due anni, sia alla DC che nel mercato in generale, ma in un certo senso questo rende il nostro evento ancora più grandioso. E credo che il tempo in più che ci è stato concesso renderà la storia migliore, perché ha alzato le aspettative e ci ha dato modo di dar vita ad altro materiale.

Per noi, è sempre stata questione di segnare il culmine di un’era. Credo che l’obiettivo sia leggermente cambiato nel tempo, in termini della scelta della data di uscita, a causa di una serie di piani della DC Comics che collidevano. Ma ora abbiamo le mani libere e la storia che leggerete assomiglia ancor più di un tempo a quella che ho sempre voluto raccontare assieme a Greg.

Sarà connessa sia a Metal che alle mie storie su Justice League, alle vicende di Justice League Dark, di Batman/Superman, di Flash e di Doomsday Clock. Non solo vi ritroverete elementi che hanno avuto un grosso impatto sull’Universo DC negli ultimi mesi, ma anche altri che avrebbero dovuto averne uno ancora più grande di quanto non sia stato. E ci connetteremo a essi in maniera che tutto sia giustificato, in una gigantesca epopea in crescendo che chiude l’attuale era della DC, confermando che tutto quel che avete letto nell’ultimo periodo contava per davvero. Il che rappresenta il motto dell’intera serie.

Dark Nights: Death Metal #1, anteprima 02

Abbiamo visto, alla fine di Year of the Villain: Hell Arisen, che Perpetua ha scelto il Batman che Ride al posto di Lex Luthor. Ora quest’ultimo ha praticamente il potere di un dio, su tutta la Terra, con dozzine di Batman malvagi come agenti. Perpetua gli ha consegnato il trono del pianeta mentre lei distrugge il Multiverso. Gli eroi quasi non riescono a ricordare cos’abbia causato tutta questa situazione, ma ormai vi sono immersi da mesi.

Wonder Woman ha ottenuto l’incarico di regina dell’inferno. Aquaman è il capo della Black Fleet e pattuglia gli oceani. Harley comanda sui deserti cavalcando una gigantesca iena mutante. E gli eroi sono chiusi in una prigione all’interno del sole mentre i criminali sono carcerati su Themyscira, ora considerata un inferno sulla terra. Tutti sono controllati dai nuovi Cavalieri Oscuri, un’intera armata di Batman malefici. E il Batman che Ride regna su tutto.

Quel che voglio che i lettori sappiano è che, per quanto tutta la situazione sia oscura, per quanto gli eroi siano in difficoltà, il tema di Dark Nights: Death Metal è di speranza e vi farà divertire un sacco. Anche più di quanto non abbia fatto Metal, secondo me. Le cose si faranno ancora più folli. Ma non si tratta solo di questo: in fine dei conti, il messaggio è che siamo tutti sulla stessa barca, a lottare con le stesse difficoltà. E l’unico modo per uscirne è lavorare assieme.

Questo tipo di connessione, che nasce quando ci si trova e si resiste fianco a fianco, è ciò che vogliamo celebrare. In più, questa storia avrà conseguenze molto più profonde sull’Universo DC rispetto a Metal. Ci saranno tutti, nella storia, da Jonah Hex a Superboy Prime. Il che significa, come sapete, Parallax. Non c’è una singola figura di spicco della DC che non vedrete in Dark Nights: Death Metal.

 

Dark Nights: Death Metal #1, anteprima 03

 

 

Fonte: Newsarama