A inizio settimana vi abbiamo riportato la notizia secondo cui molti fumettisti americani sarebbero interessati alla realizzazione di un nuovo crossover tra Marvel e DC Comics. Non sappiamo se l’appello lanciato da Gail Simone e raccolto da tanti suoi colleghi verrà accolto dalle major, ma di certo l’operazione è molto suggestiva e potrebbe contribuire a rilanciare il settore dopo la chiusura dei negozi specializzati a causa dell’emergenza Coronavirus.

L’idea sembra essere piaciuta anche a Todd McFarlane, che si è detto possibilista in merito a una storia che coinvolga Spider-Man e due sue creazioni di successo: Venom e Spawn.

 

 

Nelle dichiarazioni che seguono, il fumettista canadese ha inoltre parlato dell’attuale situazione del mondo del Fumetto colpito dalle restrizioni e della campagna di crowfunding lanciata su Kickstarter per realizzare un’action figure celebrativa di Spawn:

 

Spider-Man e Spawn, illustrazione di Todd McFarlane

McFarlane – Sono molto preoccupato che [la pandemia] possa avere effetti duraturi e incidere parecchio sulla situazione, visto che non sappiamo cosa accadrà quando torneremo a una sorta di normalità e quali conseguenze avrà sull’industria del Fumetto. Perciò mi sono detto che dovremmo realizzare dei numeri evento o qualcosa del genere. Ma non uno o due, una bella serie… Qualcosa di folle come potrebbe essere Spawn/Spidey [/Venom], non so.

Non ho mai avuto lo spunto giusto per lavorare a questa idea, ma se potesse risultare utile anche solo un pochino per dare stabilità al nostro settore, potrei tornare a realizzare qualcosa di mio pugno e fare la mia parte. Tutti quanti dobbiamo essere dei bravi soldati, pronti a combattere in prima linea. Quindi, sì, vediamo cosa succede.

La prima action figure è del 1995, quindi tecnicamente quest’anno ricorre il venticinquesimo anniversario dell’uscita del primo modellino originale. Ci saranno alcuni eventi, ma non dimenticate che quel primo anno la statuetta uscì insieme a un fumetto. È una strana combinazione che non si vede abitualmente. E così, sperimenterò qualcosa con il crowdfunding, per capire come potrebbe funzionare. Ovviamente ho venduto a piccoli e grandi negozi e siti internet.

Ho fatto tutto da solo e non ho mai sfruttato prima una campagna di crowdfunding. È un esperimento. Non saprò come andrà finché non proverò a fare qualcosa. A un certo punto mi sono detto: “È giunto il momento di osare”. A questo aggiungi quel che sta succedendo nel mondo reale e la drammatica situazione che stanno attraversando le fumetterie, visto che non stanno uscendo fumetti.

Ciò non significa che il nostro lato geek scomparirà. Siamo ancora degli appassionati, semplicemente ora non possiamo leggere nuovo materiale o comprare qualcosa di divertente che ci ricordi che siamo dei geek.

 

 

Fonte: Comic Book