Dallo scorso 18 marzo, Spider-Woman è tornata a godere di una serie in solitaria, affidata alle cure di Karla Pacheco, per quanto riguarda le sceneggiature, e di Pere Pérez alle matite.

Non c’è riposo per Jessica Drew, una delle eroine dalla vita più complicata in assoluto dell’intero scacchiere Marvel. Nel primo arco narrativo, a quanto pare, sarà minacciata dalla figlia di un vecchio nemico. Ecco le parole della scrittrice su quel che ci dobbiamo aspettare:

 

Spider-Woman #1, copertina di Junggeun Yoon

Pacheco – Spider-Woman ha fatto la sua comparsa in un sacco di belle storie, ultimamente, su Strikeforce e Captain Marvel, ma è da un po’ che non ha una serie tutta sua. Jessica è una grande compagna di squadra, un’amica, una madre single, ma volevamo mostrare ai lettori cosa sa fare quando lavora da sola e quando sembra che non possa fare affidamento su nessun altro.

Ritroveremo il personaggio che amiamo e conosciamo, ma la vedremo immergersi in situazioni più oscure del solito e scoprire alcune scioccanti rivelazioni sul proprio passato. Mentre prende gente a calci e tutto le esplode attorno. Forse prenderà a pugni anche qualche dinosauro.

Quando ho iniziato a lavorare alla serie, Jess era già uno dei miei personaggi preferiti, ma non avevo mai realizzato fino in fondo quanto fosse importante per un sacco di gente, sebbene da qualche anno non ci sia una serie che porti il suo nome. La reazione all’annuncio di questo nuovo inizio è stata davvero entusiasmante ed è la prova che un sacco di lettori ne aspettassero il ritorno da ormai parecchio tempo.

Amo il personaggio di Octavia Vermis. Figlia del conte Otto Vermis, che Jessica ha fatto esplodere in passato, si è costruita un impero nel mondo del mercato nero, presumibilmente sfruttando i contatti di suo padre nel sottobosco criminale. Lei e Jess si incontreranno nel secondo numero, perché la nostra eroina ha un bisogno disperato di qualcosa che è in possesso di Octavia. Sarà un confronto epico. La signorina Vermis è più di quel che mostra, e non vedo l’ora che tutti quanti lo scoprano.

La serie si apre con Spider-Woman che accetta di proteggere un miliardario che opera nel campo farmaceutico, Michael Marchand. In particolare, dovrà proteggere sua figlia, Rebecca. Michael e Rebecca avranno ruoli importanti nella storia, come anche qualcun altro, direttamente dal passato di Jess. Ma non posso ancora dirvi chi sia. Inoltre ci sarà anche una delle mie figure preferite: l’Infermiera di notte. Vedremo anche i compagni di Strikeforce e sì, ci saranno anche Roger e il piccolo Gerry, anche se non so dirvi per quanto resteranno con noi.

 

Il costume di Spider-Woman si rinnova, mantenendo molti degli elementi classici, grazie al nuovo design di Dave Johnson. Una versione più oscura, perfettamente rappresentativa delle atmosfere della storia, nonché un elemento che sarà importante negli equilibri della trama.

Dal punto di vista visivo, la Pacheco non si esime dai complimenti di rito al disegnatore Pere Pérez (Rogue & Gambit). I due hanno lavorato in alcune scene, soprattutto quelle d’azione, con un metodo vicino allo stile Marvel, che ha lasciato all’artista grande libertà narrativa e creativa.

 

Spider-Woman #1, variant cover di Derrick Chew

Pacheco – Spider-Woman #1 si concentra sui doveri di Jessica come guardia del corpo di Rebecca Marchand durante la sua festa di compleanno in stile super eroico. Avevo bisogno di uno yacht pieno di adolescenti vestiti come i personaggi dell’Universo Marvel. Ogni vignetta realizzata da Pere è una grande caccia al riferimento nascosto. Ma anche la scena di combattimento fra Jess e Octavia nel secondo numero rientra tra le mie preferite.

Nella mia visione, Jessica è una che sopravvive, una gran pasticciona, una donna che dà grande valore all’amicizia e che viene ricambiata dagli amici, ma che forse non sa davvero chi sia, oppure non si accetta fino in fondo. Non ancora.

Una parte di questi elementi subiranno dei cambiamenti e sarà molto interessante vedere come, sia per Spider-Woman che per i lettori. Sono onorata e felicissima di poter esplorare la sua personalità e non vedo l’ora di condividere l’esperienza con tutti voi.

 

 

 

Fonte: Newsarama