Promettono ancora diverse sorprese gli archivi digitali che lo sceneggiatore Rick Remender sta divulgando in rete in questi giorni, condividendo con lettori e follower varie proposte per serie di vario tipo che in seguito non hanno mai visto la luce. Dopo il possibile sequel di Cuori di tenebra e le storie bocciate su Spider-Man, gli X-Men e la Justice League, è la volta di Silver Surfer:

Remender condivide la sua proposta – inoltrata alla Marvel tra il 2006 e il 2009 – per un arco narrativo incentrato su un’amara riflessione sul lato peggiore dell’umanità e intitolato Manifest Destiny:

 

Silver Surfer, il pitch di Rick Remender

Tema: Attingendo all’utilizzo di Silver Surfer preferito da Stan Lee, quello di un punto di vista alieno da cui osservare l’umanità, Manifest Destiny porterà Norrin Radd dalla maestà del cosmo agli Inferi veri e propri, in una storia densa di azione che esaminerà l’impulso incontrollato dell’uomo a conquistare e ad espandersi con il pretesto della volontà degli dei e il ruolo che il diavolo Mefisto svolge in tutto questo.

Sinossi: Siamo nell’anno 2165, l’umanità ha devastato la Terra e si è trasferita su un mondo lontano, sottomettendo gli abitanti indigeni per conformarli al suo volere. Anni dopo, ignaro del crollo morale dell’umanità, Silver Surfer salva gli umani e la loro nuova dimora dalla venuta di Galactus. Norrin lascia il gigante prigioniero dell’umanità, e così facendo consegna involontariamente agli uomini il potere di diffondersi e conquistare gli altri mondi, per compiere un destino manifesto su scala universale. Dopo avere scoperto che c’è il diavolo Mefisto dietro il male che anima l’umanità, Surfer è costretto a liberare Galactus nel tentativo di offrire all’umanità un’ultima opportunità di redenzione.

Panoramica: Due secoli dopo avere impedito a Galactus di divorare la terra, l’umanità ha fatto tutto da sola. L’uomo ha divorato tutte le risorse naturali della Terra, e così facendo ha gravemente inquinato l’atmosfera. Non potendo più sopravvivere nell’ambiente tossico da lui stesso creato, l’uomo ha trasferito la maggior parte della popolazione nel mondo abitabile più vicino. Tuttavia, questo nuovo pianeta era in precedenza popolato da una civiltà primitiva, una nuova forma di vita aliena ancora alle prime fasi della sua evoluzione. Nella storia dell’umanità, quando una civiltà evoluta incontra una cultura meno avanzata, la seconda viene spesso soggiogata e alla fine annientata. L’impulso primitivo dell’uomo a compiere atti inumani è ancora presente nel futuro prossimo, e forse lo sarà sempre.

 

 

 

Fonte: Bleeding Cool