La Vedova Nera è da poco tornata in azione con una nuova serie regolare, semplicemente intitolata Black Widow e curata dal team creativo composto da Kelly Thompson ed Elena Casagrande.

Gli ultimi tempi sono stati alquanto turbolenti per Natasha Romanoff. Uccisa nel corso del megaevento Secret Empire, ha fatto ritorno nel mondo dei vivi, ma da allora non è più la stessa, e rimettere insieme i pezzi della sua identità non sarà facile.

Impresa impegnativa anche per la Thompson, che nella nuova testata cerca di conciliare gli aspetti più tradizionali e consolidati dell’ex spia con la necessità di voltare pagina e di esplorare il futuro in modo originale. Queste le parole con cui ha presentato la serie:

 

Black Widow #1, copertina di Adam Hughes

Thompson – La vicinanza al film alza sicuramente la posta per me. Sento una certa pressione! Tuttavia, il film è ambientato nel passato della Vedova Nera, quindi non possiamo legarci troppo a esso… e nemmeno vorremmo: il nostro compito è esplorare nuovi sentieri con il personaggio per non ripetere ciò che è già stato fatto. La mia più grande speranza è che i lettori di vecchia data, i fan della Vedova Nera e coloro che vedranno il film cerchino il nostro fumetto e scoprano la Vedova Nera che tutti conosciamo e amiamo in una storia fantastica ed emotivamente carica che proietti Nat in un nuovo, audace futuro. Incrociando le dita, ce la faremo.

Non posso entrare molto nei dettagli riguardo alla trama. Descrivere la situazione di Nat a San Francisco sarebbe un grosso spoiler. Nel primo numero partiamo con una storia molto tradizionale sulla Vedova Nera, poi a metà strada passiamo a qualcosa di drasticamente diverso. E una porzione di questo arco narrativo, una parte del mistero, è come si sia arrivati a questa situazione e perché. Questa è una grande storia carica di emozioni e rivoluzionaria per la Vedova Nera, e alla ne uscirà cambiata. Ci sono alcuni elementi classici che i fan di vecchia data riconosceranno di certo nella nostra storia, ma forse siamo riusciti a presentarli da un’angolazione inedita e interessante.

Nel primo arco narrativo compariranno Clint e Bucky, nonché Yelena Belova e il Guardiano Rosso. Ma i veri responsabili delle misteriose circostanze in cui si trova Nat rimangono un enigma e non possiamo rivelare troppo sulla loro identità… Diciamo che è un misto dei soliti sospetti e di alcuni nuovi, intriganti giocatori. Mi dispiace non poter dare dettagli più esaurienti! È davvero difficile parlare di questa serie senza rovinare la sorpresa. Posso solo dire che non è una tipica storia sul “ritiro” del protagonista… Nat si dedica alla vita “normale” da vera professionista… ma non tutto è esattamente come sembra. Penso che un ritiro definitivo sia qualcosa che sia precluso a Natasha, e sicuramente esploreremo anche questo aspetto.

Black Widow #1, variant cover di Scott Campbell

Lavorare con un nuovo artista è sempre una sfida (in genere molto divertente) in cui ognuno cerca di tirare fuori il meglio dall’altro. È stato così con Elena, che è assolutamente straordinaria: ha uno stile perfetto per questa storia e una grande passione. Il suo lavoro è sempre stato incredibile, ma credo che quello che ha fatto per Vedova Nera sia il suo lavoro migliore… Mi sembra quasi di vederla crescere, ed è fantastico essere parte di questa crescita. Anche Jordie Bellaire, letteralmente una delle migliori coloriste del settore (tra le altre cose), lascia il segno su questa serie grazie ai suoi colori. Il risultato finale è davvero magnifico.

Natasha è diversa da molti personaggi a lei contemporanei: è molto più di una super eroina, sia nel passato che nel presente, quindi può accedere a mille aree grigie con cui possiamo giocare e ha mille dualismi con cui deve confrontarsi, cosa che facciamo abbondantemente nel nostro primo arco narrativo. Credo che una buona parte del personaggio di Nat provenga dal suo addestramento e dalla sua esperienza, e adoro questo background… Detto questo, ho visto abbastanza storie incentrate sulla Stanza Rossa da bastarmi per una vita. Penso sia ora di esplorare altri aspetti del personaggio in maggiore profondità. Quindi una parte di ciò che faremo in questa serie è distillare Natasha nella sua essenza: chi è in realtà? È libera di scegliere di fare ciò che fa? E se sì, perché sceglie di fare quello che fa? Sono queste le domande che mi entusiasmano su questa serie e su Nat come personaggio.

 

 

 

Fonte: Newsarama