La scorsa settimana, dopo che il distributore Diamond ha annunciato la sospensione delle sue attività sul suolo americano a causa dell’emergenza Coronavirus, le principali case editrici hanno reso noti i provvedimenti adottati per sostenere le fumetterie, componente fondamentale nella filiera del Fumetto statunitense. La DC Comics ha rivelato di volersi affidare a diversi distributori locali per portare avanti le sue attività legate al cartaceo, pur continuando a supportare i punti vendita: negli ultimi giorni ha infatti donato 250.000 dollari alla Book Industry Charitable Foundation per fare fronte alla crisi economica e alle problematiche che i negozi specializzati e i loro dipendenti dovranno affrontare nei mesi a venire.

La Book Industry Charitable Foundation è un associazione no profit che si occupa di aiutare i librai in situazioni di difficoltà, e tra questi ci sono i numerosi proprietari di fumetterie. In passato l’ente americano ha aiutato economicamente diversi negozi colpiti da catastrofi naturali o crisi finanziarie.

L’editore della DC Comics Jim Lee ha inoltre deciso di contribuire in prima persona mettendo su eBay sessanta disegni realizzati per l’occasione: ogni giorno ne proporrà online uno nuovo, il quale resterà all’asta per settantadue ore, e la cifra raccolta andrà alla Book Industry Charitable Foundation.

Ci saranno provvedimenti a tutela delle fumetterie italiane? È un dubbio che è legittimo porsi in questo periodo, consapevoli dell’imminente crisi economica che metterà in pericolo molti negozi del settore; al momento sono le edicole le uniche possibilitate a vendere fumetti, una situazione paradossale che riporta sulla cresta dell’onda un punto vendita il cui destino sembrava ormai segnato.

 

 

 

Fonte: Newsarama