Extraordinary X-Men

Quale modo migliore di trascorrere le giornate che ci bloccano in casa sfogliando qualche album dei ricordi? Certi, tuttavia, sono più interessanti di altri, come ad esempio quello di Rick Remender. Lo sceneggiatore ha voluto condividere sui social alcune chicche dai suoi archivi personali relativi a due progetti a tema mutante mai sviluppati.

Il primo è la sua proposta per Extraordinary X-Men, ciclo narrativo di due anni sul gruppo mutante che Remender avrebbe potuto capitanare nel 2016, dopo il successo di Uncanny X-Force, Uncanny Avengers e gli eventi di Secret Wars.

La “bibbia” – come viene definita in gergo – presentava una formazione che includeva Tempesta, Xorn, Banshee, Omega Red, Fantomex, Jean Grey, Nightcrawler, Colosso, Ciclope, Psylocke, Deadpool e Bestia, come potete vedere più in basso, nel mockup che accompagna la prima pagina di sceneggiatura di Extraordinary X-Men #1.

Lo scrittore di Black Science e Deadly Class introduce il tutto ai follower con queste parole:

 

Remender – Ho appena ritrovato la mia intera X-bibbia di due anni di progetti per rilevare le X-testate. Non l’avevo più aperta da quando ho mollato, nel 2014. Era incentrata su Fantomex, Jean e il Professor X-orn. Il cattivo principale era Mastermind. Ma proprio non ce la feci ad accettare la storia obbligatoria con gli Inumani. C’est la vie.

 

Al posto di Remender subentrò sull’ammiraglia mutante Jeff Lemire, che poté (o dovette) occuparsi della trama portante di quell’epoca, lo scontro tra X-Men e Inumani, nel periodo in cui, essendo i diritti cinematografici ancora in mano alla Fox, questi ultimi erano stati presi in considerazione come un potenziale rimpiazzo dell’Homo Superior.

Le cose sarebbero poi andate in modo ben diverso, e gli Uomini X sarebbero tornati al centro dei riflettori. Purtroppo per i lettori Marvel, questo e la forzatura di trasformare un arco narrativo di Uncanny Avengers nel megaevento Avengers & X-Men: AXIS portarono Remender a lasciare il Fumetto supereroistico per dedicarsi a titoli creator-owned.

 

 

Un altro reperto analogo ci mostra invece l’“X-Force del domani” disegnata da Julian Totino Tedesco e introdotta da Remender sulle pagine di  Uncanny X-Force #28 (2012), come parte dell’arco narrativo Final Execution.

I costumi si rifanno al motivo bianco e nero del costume di Punisher e mostrano vaghi rimandi ai regimi. Il Comandante Castle, Deadpool, il Magistrato Braddock, Hope Summers, il Generale Nathan Summers e Wolverine appaiono in una versione minacciosa ma stoica.

Nella sua realtà di provenienza, l’X-Force del domani aveva sconfitto Apocalisse, ma per prevenire la venuta di una minaccia analoga in futuro ha iniziato a uccidere chiunque prendesse la decisione di commettere un crimine: uno scenario alla Minority Report che rendeva di fatto i suoi componenti i governatori di uno stato di polizia.

Il gruppo apparve solo in due numeri, ma il fatto che fossero in circolazione dei bozzetti così dettagliati lascia intendere che Remender avesse intenzione di recuperarlo… Ma sia questa inedita Uncanny X-Force che i suoi Extraordinary X-Men sono, almeno per il momento, consegnati al limbo dei What if…?.

 

 

A tutto ciò aggiungiamo un’altra chicca: il character design originale di Carlos Pacheco per Sam Wilson, Capitan America (la versione definitiva del costume sarebbe stata molto più simile al mockup di Remender sulla destra).

 

Captain America: Sam Wilson, character design di Carlos Pacheco

 

 

 

 

 

Fonti: ComicBook | CBR | CBR