L’acclamata miniserie The Rise of Kylo Ren, scritta da Charles Soule e disegnata da Will Sliney, negli Stati Uniti è giunta al culmine con il suo quarto numero, suggellando l’ultimo passo verso il lato oscuro dell’apprendista Jedi un tempo noto come Ben Solo.

 

 

Per il capitolo finale della tragica saga personale dell’ultimo erede del retaggio degli Skywalker, Soule ha composto un crescendo di eventi culminante con quella che è la nascita della sua arma-simbolo, la spada laser a guardia crociata che l’abbiamo visto brandire fin dalla sua prima apparizione in Episodio VII – Il risveglio della Forza.

Procedendo con ordine, questa è la spirale che risucchia Ben nell’ultimo tratto del suo viaggio nell’oscurità.

 

Star Wars: The Rise of Kylo Ren #4, copertina di E.M. Gist

L’uccisione progressiva dei tre discepoli Jedi che gli davano la caccia. Se il primo moriva accidentalmente e il secondo veniva ucciso da Ren (il capo dei cavalieri a cui si era unito), la terza cade volontariamente per mano dello stesso Ben.

L’inevitabile duello finale con Ren per il comando dei predoni. Una scena di particolare effetto, in quanto viene seguita o percepita da tutti coloro che erano o saranno legati a Kylo in futuro: Snoke e la madre Leia, naturalmente, ma persino Rey (sua futura compagna di “diade” percepisce il passaggio al lato oscuro di Ben su Jakku) e lo stesso Palpatine, che in semi-stasi su Exegol interviene parlando direttamente nella sua mente, lasciando intendere di avere gettato la maschera con Kylo prima del previsto.

La creazione della spada. Prelevando il cristallo kyber azzurro dell’apprendista Jedi uccisa, Kylo lo stringe nella mano per corromperlo. Un passaggio importante, perché sapevamo che le lame rosse dei seguaci del lato oscuro vengono create “corrompendo” – o meglio “facendo sanguinare” – i cristalli del lato chiaro, ma questa è la prima volta che assistiamo a tutto ciò: Kylo stritola il cristallo nella sua mano sanguinando a sua volta e spezzandolo (forse inavvertitamente) in due. Il primo tentativo di accendere la spada genera uno sfogo di energia eccessivo, e induce Kylo ad attuare gli sfoghi laterali che ben conosciamo.In breve, come sempre accade con le spade laser di Star Wars, una metafora adeguata e una stretta rispondenza con la storia personale del possessore: i frammenti di un passato da Jedi ormai corrotto e un’energia difficile da controllare e che ha bisogno di essere sfogata.

 

Il puzzle di Kylo Ren ricomposto da Charles Soule e Will Sliney può dirsi completo.

 

Star Wars: The Rise of Kylo Ren #4, anteprima 01

 

 

Fonte: CBR