Se la vita professionale di Deadpool può sembrare caotica, che dire di quella personale? Tra un matrimonio fallito con una regina dei mostri, un panorama supereroistico che lo guarda dall’alto in basso e i colleghi più tolleranti come Spider-Man che riescono tutt’al più a sopportarlo per un periodo limitato di tempo, Wade Wilson non può vantare un curriculum di grande successo nelle relazioni personali.

Nella più recente serie scritta da Kelly Thompson per i disegni di Chris Bachalo (che verrà sostituito dal numero #7 da Gerardo Sandoval), le (dis)avventure sentimentali di Deadpool si arricchiscono di una nuova figura, quella di Elsa Bloodstone, la cacciatrice di mostri titolare dell’Universo Marvel, che sin dal numero #1 ha iniziato a dimostrare un interesse particolare per il Mercenario Chiacchierone. Tracciare una linea di confine tra l’interesse professionale e quello sentimentale non è facile, così come non lo è predire come la psiche imprevedibile di Deadpool possa reagire all’entrata in scena di una nuova, carismatica figura femminile nella sua vita.

La Thompson tiene le carte coperte e non si sbilancia troppo sulla vera natura del rapporto che sta germogliando tra i due, ma dal sito ufficiale della Marvel giunge qualche indizio sui futuri sviluppi:

 

Deadpool #7, copertina di Chris Bachalo

Thompson – Deadpool e Elsa hanno un rapporto di amore/odio, al momento, e aleggia un fitto mistero sul motivo per cui lei continua a farsi viva e a “importunare” Wade. Ovviamente è molto interessata ai mostri, considerato il passato di lui e la sua professione, ma il modo in cui si intrufola nella vita di Deadpool ha l’effetto di confondere Wade… e forse è proprio questo che desidera. Elsa Bloodstone non è un personaggio che passa molto tempo a spiegarsi… con nessuno.

A conti fatti, credo che siano due persone letali che conducono vite estremamente violente e pericolose. Ed è difficile avvicinarsi a qualcuno se hai il timore che possa farsi male. Se Wade ed Elsa cercassero un partner in grado di reggere a qualunque tempesta e uscirne vivi… be’, sarebbero fatti l’una per l’altra. Hanno inoltre una morale alquanto “flessibile”, che impedisce loro di rientrare facilmente nella tradizionale categoria dei “super eroi”. Sono dei reietti.

Credo che Wade sia uno dei personaggi più solitari di tutto l’Universo Marvel. E a causa della suddetta moralità flessibile ha diversi problemi a fare gruppo con i buoni. Per contro, ha un buon cuore che non gli consente di affiliarsi ai criminali. E così rimane sospeso in uno strano limbo. Credo che cerchi qualcuno che sia in grado di accettarlo per quello che è. Qualcuno di cui possa fidarsi.

 

 

Fonte: Marvel