Le bizzarre avventure di JoJo - Phantom Blood 1, copertina di Hirohiko Araki

Hirohiko Araki, autore del manga Le bizzarre avventure di JoJo, ha recentemente rilasciato un’intervista incentrata sui suoi memorabili cattivi, pubblicata sul numero primaverile della rivista nipponica Kotoba.

L’autore si è dapprima soffermato su quelli che sono stati gli aspetti più importanti della creazione di uno dei suoi più iconici villain: Dio Brando. Le radici del male sono profonde in questo personaggio, in quanto il suo risentimento nei confronti della famiglia Joestar ha attraversato intere generazioni. La sua immortalità gli consente, anche quando viene sconfitto, di tornare a tormentare i discendenti di Jonathan Joestar. A questo proposito, Araki ha affermato che durante la sua creazione si è chiesto di che cosa avesse più paura, concludendo che fosse molto più spaventosa una maledizione che attraversi il tempo piuttosto che un nemico dai poteri invincibili.

Quando sembra insondabile, il fascino del “male” diventa irresistibile per il lettore. Per l’autore, cercare di comprendere la filosofia dietro alle azioni di un antagonista ha un indiscusso fascino, soprattutto quando queste non sono prevedibili. Le storie avventurose ruotano attorno ai misteri e ad altri elementi che sembrano impossibili da comprendere per le persone comuni, motivo per il quale i villain, che rappresentano un ostacolo che deve essere superato funzionano meglio quando sono avvolti nel mistero.

 

 

Araki ha inoltre fatto cenno a quelle che sono state le principali fonti d’ispirazione per costruire i suoi cattivi. Il film Il silenzio degli innocenti, di Jonathan Demme, è una di queste: l’autore ha tratto ispirazione per il concetto dell’indeterminatezza, con il killer attorno al quale ruota la storia che genera tensione perché non si sa quando ucciderà di nuovo e, soprattutto, cosa lo spinga a farlo.

Le bizzarre avventure di JoJo - Stardust Crusaders 4, copertina di Hirohiko Araki

Un’altra opera citata dal maestro è L’usuraio (Shogakukan, Planet Manga per l’Italia), scritto e disegnato da Shohei Manabe, nella quale sono presenti degli antagonisti carismatici che riescono ad catturare l’attenzione del lettore, nonostante generino un senso di repulsione per via delle loro azioni.

L’autore ha poi citato diversi personaggi che hanno avuto un grande impatto sul suo modo di scrivere, tra cui il Presidente Nixon (!) rappresentato nel film Frost/Nixon – Il duello, diretto da Ron Howard, in quanto viene mostrato come una persona che utilizza vari giochi mentali nel tentativo di non essere accusato di azioni illecite. Per Araki rappresenta un “male potente che balza all’occhio”.

Il mangaka ha inoltre espresso ammirazione per Hereditary – Le radici del male, film di Ari Aster, meritevole per rappresentato la paura esistenziale causata da una maledizione sovrannaturale che perseguita coloro che osano anche solo parlarne. Infine, Araki ha parlato di Joker, di Todd Phillips, che ha dato un’interpretazione del male come di un prodotto della società, descrivendo il personaggio principale come un “simbolo” dell’era attuale.

In passato, l’autore era già stato intervistato sulle pagine della rivista nipponica e aveva affermato che tra i suoi maestri, per quanto riguarda la struttura delle storie e la creazione di personaggi carismatici, ci fosse Sir Arthur Conan Doyle, con il suo lavoro su Sherlock Holmes.

Le bizzarre avventure di JoJo è stato serializzato dal 1987 al 2005 sulla rivista Weekly Shonen Jump, dell’editore nipponico Shueisha, per poi passare al mensile Ultra Jump, sul quale è tuttora in corso. Il manga ha ispirato una serie animata per la Televisione, che attualmente è arrivata ad adattare la quinta parte della storia, Vento Aureo.

In Italia, l’anime è disponibile sulle piattaforme di streaming Crunchyroll e VVVVID, mentre il fumetto è pubblicato da Star Comics.

 

 

Fonte: Anime News Network