Lo scorso 9 marzo si è spento all’età di 95 anni Allen Bellman, fumettista attivo negli Stati Uniti nella prima metà del secolo scorso che ha prestato la propria arte alla Timely Comics – la prima Marvel – su testate quali Captain America, Human Torch, Young Allies, All Select Comics, Marvel Mystery Comics e Kid Komics.

La Casa delle Idee ha voluto ricordare l’artista statunitense con un comunicato che vi riportiamo di seguito:

 

Human Torch, tavola di Allen Bellman

Sin dalla tenera età, Allen (“Al”) Bellman è stato innegabilmente attratto dai fumetti. Dopo aver comprato il suo primo albo in edicola, alla fine degli anni ’30, Bellman venne catturato e portato a inseguire la sua passione per l’Arte e per il disegno, a scuola come nel tempo libero. Anni dopo, Bellman iniziò una lunga carriera nei comics, affermandosi come rispettato artista della Golden Age.

Dopo essersi diplomato all’età di 18 anni a New York, Bellman iniziò a cercare lavoro in città. Sulle pagine del New York Times, notò un annuncio in cui si cercavano artisti per la Timely Comics, e decise di rispondere. Subito accettò il lavoro e, prima che se ne rendesse conto, stava disegnando Captain America Comics, che nel 1942 era uno dei fumetti di maggior successo della Timely Comics.

Presto il giovane divenne un artista prolifico per l’editore, disegnando stabilmente per tutto il decennio le primissime serie Marvel, come Human Torch, Young Allies, All Select Comics, Marvel Mystery Comics e Kid Komics. All’epoca, la maggior parte degli artisti lavoravano senza essere accreditati nei fumetti. Tuttavia, Bellman scrisse e disegnò la striscia Let’s Play Detective (a volte chiamata Are You a Detective?) che appariva in molti fumetti Timely.

Dopo aver lasciato il mondo del Fumetto, Bellman lavorò per il dipartimento artistico del Sun-Sentinel, nel sud della Florida. La fotografia era la sua vocazione, e vinse numerosi premi nazionali per il suo lavoro: scatti incredibilmente unici e di grande qualità. Successivamente, diventò un punto di riferimento in molte convention di fumetti – una sorta di ambasciatore della Golden Age – un collegamento a un’era passata che ha reso sia la Marvel sia l’intero settore quel che sono oggi.

Allan Bellman mancherà a molti e verrà ricordato per il suo vitale contributo ai comics. Un pensiero e le nostre condoglianze vanno alla famiglia e ai suoi affetti.

 

 

 

Fonte: Marvel