Tra i vari progetti legati a Chew a cui John Layman sta lavorando, il primo che ha visto la luce è stato il crossover Outer Darkness/Chew, ma i lettori americani non dovranno aspettare a lungo il secondo. È stato infatti annunciato che il primo numero di Chu, serie spin-off incentrata sulla poliziotta alimentare, introdotta nel fumetto originale, che arriverà sugli scaffali delle fumetterie statunitensi il prossimo 17 giugno.

Lo sceneggiatore ha parlato con l’Hollywood Reporter, rivelando il suo diverso approccio a questi due progetti e come intende portare avanti l’universo narrativo di Chew.

 

Chu #1, copertina di Dan Boultwood

Layman – Quando ho cominciato a lavorare a Outer Darkness, sapevo che avrebbe mescolato elementi del genere horror e sci-fi. L’idea alla base della serie era che ogni numero fosse un mini-film dell’orrore o di fantascienza, che proseguendo andavano a comporre un quadro generale. Quindi c’è l’episodio con lo squartatore folle, l’episodio che è un sogno ma può comunque ucciderti, l’episodio con la donna incinta di un piccolo demone…

Poi è arrivata l’idea di Outer Darkness/Chew, che è più sbilanciato sulla fantascienza, ma contiene elementi che risulteranno molto familiari a chiunque conosca Star Trek. Detto ciò, l’idea centrale della storia non sarà chiara fino al prossimo numero, in quanto il primo era una presentazione di tutto e tutti.

Nel corso degli anni ho realizzato una discreta dose di strambi crossoverJudge Dredd vs. Predator vs. Aliens, Marvel Zombies vs. Army of Darkness, Chew/Revival, Red Sonja/Claw – perciò non mi intimorivano le differenze tra i due fumetti. Certo, essere il co-creatore di entrambi ha reso tutto più facile, ma, in generale, mescolare due cose apparentemente diverse non è qualcosa che mi blocca. Secondo me è questo l’aspetto divertente dei fumetti, qualcosa che essi possono fare meglio di qualunque altro medium.

Nessuna collaborazione è uguale all’altra, lavorare con Rob [Guillory, artista di Chew – NdR] e Afu [Chan, disegnatore di Outer Darkness – NdR] è differente. Con Rob, si lavora maggiormente in una zona di comfort. Lo abbiamo già fatto assieme per molto tempo, è qualcosa a cui ti abitui e che ti manca quando è finito. Perciò è stato bello vedere nuove tavole da lui firmate e sentire l’atmosfera familiare che si crea quando “la banda si è riunita” e fa una jam session, perché è una bella sensazione.

Outer Darkness/Chew #1, copertina di Rob Guillory

Con Afu, invece, c’è più un’eccitazione palpabile. A parte Mike Norton in Chew/Revival, nessuno ha disegnato Tony Chu e i suoi comprimari in un fumetto, e c’è sempre quell’iniziale incertezza. “Ce la può fare Afu? Può rendere giustizia ai personaggi che sono stati definiti in modo così netto da Rob Guillory?”. Fortunatamente, la risposta è sì. Afu ha un talento mostruoso e sono costantemente meravigliato del suo lavoro su Outer Darkness, perciò immagino che non avrei dovuto essere sorpreso del suo riuscirci in modo brillante e (apparentemente) senza sforzo alcuno.

Sono elettrizzato al pensiero che questo crossover possa attirare l’attenzione su Outer Darkness. Il tempo nel settore dei fumetti scorre rapidamente, perciò è molto probabile che dei lettori scopriranno Chew grazie a questo crossover, ed è grandioso, ma sarebbe stupendo se riuscissi a portare a bordo più lettori di Chew.

Outer Darkness/Chew e lo spin-off Chu sono due progetti separati e, per una persona incapace di portare avanti contemporaneamente troppi progetti creativi, era importante che Outer Darkness/Chew uscisse prima. È innanzitutto un epilogo per Chew, una postazione, un addio. L’ho già detto prima, Outer Darkness/Chew non è l’ultima storia di Tony Chu, ma è il finale della sua storia. Era necessario che fosse pubblicata prima, così da fare spazio a Chu, qualcosa di completamente originale, la storia di Saffron Chu.

Outer Darkness/Chew #1, variant cover di Afu ChanIl paragone più simile che mi viene in mente tra Chew e Chu e con Breaking Bad e Better Call Saul: due serie ambientate nello stesso universo, con collegamenti evidenti, ma molto diverse tra loro per ritmo, atmosfera e struttura. Chu sarà la stessa cosa per Chew, ma non un prequel. Una storia che parte dai primi giorni di Chew e prosegue in parallelo, ma mentre Better Call Saul ogni stagione e ogni episodio si avvicina sempre più a Breaking Bad, Chu si allontanerà da Chew, nella speranza di forgiare una sua propria identità e creare qualcosa di differente.

Chew è stato diverso da qualunque altro mio progetto per via delle sue dimensioni, sessantaquattro numeri ambientati in un universo di mia creazione, pubblicati da un editore che mi ha dato la libertà di fare qualunque cosa io volessi. Questo mondo era troppo grande e troppo importante per me da lasciarlo andare. Ho sempre saputo che sarei tornato, ma dovevo trovare la giusta ragione per farlo, una storia o un personaggio in grado di raccontare qualcosa di nuovo. Sia Outer Darkness/Chew che Chu lo faranno. Non vorrei mai dare ai lettori quello che si aspettano.

 

In Italia, Chew è stato pubblicato da BAO Publishing, mentre lo scorso dicembre saldaPress ha portato sui nostri scaffali il primo volume di Outer Darkness.

 

 

 

Fonte: Hollywood Reporter