Barbalien: Red Planet #1, copertina di Gabriel Hernàndez Valta

La Dark Horse ha annunciato Barbalien: Red Planet, una nuova miniserie in cinque parti ambientata nell’universo narrativo di Black Hammer, scritta dal co-creatore del titolo Jeff Lemire e da Tate Brombal (Black Hammer: Streets of Spiral) per i disegni di Gabriel Hernández Walta, artista noto per il suo lavoro su Visione.

Il protagonista sarà il Mark Markz, super eroe di Spinal City, signore della guerra di Marte e gay non dichiarato, di cui scopriremo per la prima volta origini e vita privata.

La storia sarà ambientato negli anni ’80, durante la fase più critica dell’epidemia dell’AIDS. Mark Martz è un mutaforma marziano che vive sulla Terra sfruttando i suoi poteri come super eroe, ma quando toglie il costume si finge un normale poliziotto.

C’è però un aspetto della sua personalità che la società non considera normale, il suo orientamento sessuale, e Mark continua a nasconderlo; la sua relazione con l’attivista Miguel, però, lo porta a riflettere sul suo ruolo. A peggiorare la situazione, un vecchio avversario giunto sulla Terra per riportarlo sul suo pianeta natale, vivo o morto.

Il primo numero di Barbalien: Red Planet uscirà negli Stati Uniti il prossimo 24 giugno, in corrispondenza del mese dell’orgoglio LGBTQ.

Qualche mese fa, la Dark Horse ha annunciato un’altra miniserie che approfondirà il mondo di Black Hammer: il mese prossimo uscirà infatti il primo dei quattro numeri di Colonel Weird: Cosmagog, scritta da Lemire e disegnata da Tyler Crook (Harrow County).

Il protagonista sarà Randall Weird, uno dei personaggi più amati della serie portante: ex astronauta della NASA, dopo un incidente extra-dimensionale si è ritrovato catapultato al di fuori dalla sua realtà, e ora le normali concezioni di spazio e tempo sono irrilevanti per lui.

Oltre a scoprire qualcosa di più sul passato del Colonnello Weird, con questa miniserie i fan di Black Hammer avranno l’opportunità di scoprire cosa gli è successo dopo gli eventi di Black Hammer: L’era del terrore.

 

 

Fonte: Hollywood Reporter