Dorohedoro, copertina

Sul numero di marzo di Monthly Shonen Sunday, rivista nipponica edita da Shogakukan, è stato pubblicato un capitolo speciale di Dorohedoro, il manga di Q Hayashida. La storia autoconclusiva di quattordici pagine è incentrata sui demoni e sul personaggio di Ebisu.

Il titolo ha debuttato nel 2000 sulle pagine di Monthly Ikki (Shogakukan), per poi essere spostato su Hibana nel 2014 e infine su Monthly Shonen Sunday. La storia si è conclusa nel settembre 2018, e il tankobon conclusivo, il ventitreesimo, è stato pubblicato nel novembre dello stesso anno.

Dorohedoro racconta le vicende di Cayman, uomo con la testa di alligatore e una brutta forma di amnesia. Per le strade della città di Hole, luogo in cui un clan di stregoni sperimenta magie sulle persone lasciando una scia di morti e individui deformi, Cayman, accompagnato dall’amica Nikaido, tenta di tornare umano, consapevole che l’unico modo per farlo è trovare ed eliminare lo stregone che ha causato la sua trasformazione.

 

 

Dal fumetto è stato tratto un anime per la Televisione di dodici episodi, con l’aggiunta di sei puntate bonus della durata di trenta minuti complessivi. L’anime è diretto da Yuichiro Hayashi e prodotto dallo studio MAPPA. La composizione della serie è curata da Hiroshi Seko, con Tomohiro Kishi al design dei personaggi e la band [K]NoW_NAME alla composizione delle musiche. Il gruppo nipponico ha interpretato anche la sigla di apertura Welcome to Chaos e i due brani di chiusura degli episodi D.D.D.D. e Who am I.

Q Hayashida è attualmente all’opera su un nuovo manga, Dai Dark, che ha esordito nella primavera del 2019. In Italia, il Dorohedoro è proposto sotto le insegne di Planet Manga.

 

 

Fonte: Anime News Network