Venerdì scorso si è diffusa la notizia del licenziamento di Dan DiDio, Publisher della DC Comics insieme a Jim Lee sin dal 2010, nonché una delle principali figure dietro al rilancio di successo I Nuovi 52.

Tramite la sua pagina Facebook, DiDio ha da poco rilasciato la sua prima dichiarazione pubblica dopo l’addio alla major:

 

DiDio – Travolto e onorato da dimostrazioni di amore e supporto che mi hanno lasciato senza parole (per la prima volta in assoluto), ho deciso di riprendere quello che dissi circa cinque anni fa, il 10 aprile 2015, che meglio di qualunque altra cosa riassume come mi senta in questo momento. Vi amo tutti.

 

 

Le parole accompagnano un video di circa un minuto e mezzo che riprende proprio quel discorso. Nulla è stato aggiunto per definire i termini della separazione, ma pare che DiDio avrà la possibilità di concludere Metal Men, la maxi-serie da lui scritta per i disegni di Shane Davis.

In questi giorni si sono susseguite moltissime dimostrazioni d’affetto nei suoi confronti da parte di lettori e colleghi. Di seguito vi riportiamo quelle di Joe Quesada, Brian M. Bendis e Gary Frank:

 

Quesada – Il mondo del Fumetto ama guardare a quel che avviene in termini di buoni e cattivi, ma questo è molto lontano dalla realtà delle cose. Ho conosciuto Dan DiDio anni prima che arrivasse alla DC. Abbiamo vissuto in due universi differenti e siamo stati in competizione per più anni di quanti riesca a ricordare. È una brava persona ed è stato uno strenuo difensore del nostro medium per quasi due decenni. Personalmente, voglio augurargli solo il meglio e attendo con ansia tutti i suoi futuri lavori e successi.

Bendis – Dan DiDio ha mantenuto OGNI folle promessa fattami. Ci siamo incontrati due anni fa, durante la mia folle esperienza di quasi-morte. L’ha fatto per motivarmi e far diventare realtà molti dei miei sogni, grandi o piccoli che fossero. In particolare, molti di voi AMANO la linea Wonder Comics. Questo era Dan.

Frank – La DC mi licenziò e io li lasciai. In seguito arrivò Dan, che mi contattò per assicurami personalmente che situazioni del genere non si sarebbero ripetute. Gli credetti, e a ragione, visto che da allora ho avuto solo ottime annate alla DC. È un gentiluomo, e non posso che auguragli il meglio per qualunque cosa faccia in futuro.

La cosa importante è che Dan, che all’epoca non mi conosceva, mi contattò e mi disse che aveva saputo cosa fosse successo e che non sarebbe più accaduto sotto la sua guida. Sono uno dei tanti artisti che ha usufruito del suo decoro e della sua professionalità.

 

 

 

Fonti: CBR | CBR | CBR