L’etichetta Wonder Comics affidata a Brian M. Bendis ha riportato in scena in maniera importante gli eroi adolescenti della DC Comics. Tra loro, anche la creatura di Dan Mishkin, Gary Cohn ed Ernie Colon nota come Amethyst, Principessa di Gemworld, che ha fatto il suo ritorno per essere affidata alla penna e alle matite di Amy Reeder (Rocket Girl).

L’autrice è stata intervistata da Comic Book Resources in merito al suo nuovo progetto, che debutta il 26 febbraio negli Stati Uniti:

 

Amethyst #1, copertina di Amy Reeder

Reeder – Il mio intento è quello di portare con me i lettori in un viaggio sfrenato e, prima che se ne accorgano, fare in modo che siano appassionati dei personaggi e del mondo in cui essi vivono, come se fosse il loro. Questo è l’obiettivo, almeno.

Visivamente, ci saranno delle sorprese stupefacenti, questo è garantito. Passo molto tempo a progettare gli ambienti e l’aspetto dei personaggi, perché se voglio che la principessa Amethyst salvi Gemworld, la sua grandezza deve essere evidente. Ogni volta che ho l’occasione di mostrare qualcosa visivamente, la colgo. Gemme, paesaggi, creature e scene psichedeliche.

Sono soprattutto entusiasta del fatto che vedrete un paio di nuovi personaggi adolescenti che ho creato: Phoss e Maxixe, che aiuteranno Amy nel corso del viaggio. Credo siano davvero adorabili, e inoltre, per fare il paio con il Pegaso che cavalca la principessa, viaggiano a bordo di un bruco gigantesco e di un narvalo. Ho pensato che in questo modo avremmo avuto un cavaliere del cielo, uno del mare e uno della terra.

Il personaggio di Amethyst è interessante perché era convinta di essere una terrestre, quando in realtà è la principessa di un mondo alieno. Dai tredici anni in poi ha vissuto un’esistenza del tutto nuova, nutrita delle migliori intenzioni, ma che l’ha condotta in direzioni non previste. Il che fa sì che la sua personalità sia sostanzialmente aperta a interpretazioni.

Ora che ha sedici anni, ha un’idea più precisa di se stessa, ed è il momento di decidere chi voglia diventare, non solo di seguire gli insegnamenti che le sono stati impartiti. Un peso notevole per le spalle di una ragazzina, responsabile del destino di un regno e riuscire a non deludere i propri genitori. Questo è il tema che esplorerò: c’è una adolescente modello che deve decidere finalmente cosa è reale o meno per lei, cosa è bene e cosa è male.

 

La Reeder non nasconde che da anni desiderava un progetto di cui occuparsi in toto, sia nei panni di sceneggiatrice che di artista, per poter utilizzare liberamente il suo stile di narrazione personale e creare un’esperienza per i lettori di cui avesse il completo controllo, in termini strategici. Molto tempo è passato dall’ultima volta in cui ne ha avuta l’occasione, e Amethyst è il progetto ideale per farlo.

 

Amethyst #1, variant cover di Amy Reeder

Reeder – Creare nuovi personaggi è qualcosa che ho sempre voglia di fare. Mi diverte ed è necessario al mantenimento di un po’ di freschezza nella storia. Ho avuto modo di farlo alla Marvel grazie a Moon Girl e sono felice che abbia avuto il successo che merita. Nell’economia di questa miniserie, Phoss è connessa solo a Gemworld, ma sarei felicissima se avesse modo di partecipare ai destini dell’intero Universo DC.

Phoss è la prima nuova amica, anche lei adolescente, di Amy. Una semplice cittadina di Turchese, il reame dei guerrieri. Forse è un po’ troppo amichevole, troppo onesta, ma è un ottimo contraltare della principessa Amethyst, la tiene con i piedi per terra. Non che conti molto, ma Phoss è lesbica, ama gli animali, ha quattro avambracci e cavalca un bruco gigante di nome Stan. Per dire. Ad ogni modo, la forza dei legami di amicizia è un tema centrale della storia, quindi verrete a sapere parecchio sia di Phoss che del prossimo nuovo personaggio: Maxixe.

La nuova generazione è quella in cui ripongo le mie speranze. Sono ragazzi intelligenti, attenti e, grazie a loro e alla loro onestà sono convinta che siamo all’inizio di storie completamente nuove. Credo che vedano attraverso e al di là dei valori degli antieroi, capiscono che i personaggi ben intenzionati possono anche essere unici e affascinanti. Lo vedo alla TV, nei fumetti, nei cartoni e lo trovo entusiasmante.

I giovani di oggi hanno a che fare con un sacco di questioni morali e, anche se non rispondo a nessuna delle loro domande sulla vita in Amethyst, mi auguro che sia loro utile a realizzare che da qualche parte, su Gemworld come sulla Terra, c’è chi è come loro. Tutti siamo sempre in cerca della nostra famiglia, della nostra tribù, della possibilità di capire questo folle universo, e forse, un giorno, di lasciarci sopra la nostra impronta.

 

 

 

Fonte: CBR