Come già dovreste sapere, Wonder Woman #750, uscito una settimana fa negli Stati Uniti, è un albo molto speciale: la DC Comics ha chiamato un gruppo di importanti artisti e sceneggiatori per celebrare al meglio il termine di una serie di importanti trame che riguardano Diana, ponendo fine al corso – apprezzato da pubblico e critica – dell’ultima fase della sua storica rivalità con Cheetah.

 

 

A guidare il consesso di stelle del Fumetto chiamate a raccolta, c’è Steve Orlando, che ha scritto la storia Wild Hunt, per le matite di Jesus Merino. Lo sceneggiatore, che con Wonder Woman ha una storia gloriosa e lunga e che ora ne riprende le redini per i prossimi archi narrativi, ha risposto ad alcune domande in merito:

 

Wonder Woman #750, copertina di Joelle Jones

Orlando – Con la nostra storia per Wonder Woman #750 volevamo consegnare un ringraziamento e una conclusione alle vicende di lungo corso tra lei e Cheetah, nonché fornire l’opportunità perfetta a Diana di riconcentrarsi sugli obiettivi della sua missione: verità, pace amore.

Sarà sia un finale che un nuovo inizio, come detto nelle anticipazioni. Ed è proprio così. Se seguite il personaggio da tempo, vedrete lo scontro finale che meritate, sia tra l’eroina e Cheetah che tra gli dei. Se siete nuovi lettori, godetevi l’Amazzone che riprende le redini della propria vita e della propria missione, persino i propri strumenti, le proprie armi e l’armatura. Da zero, dopo aver perduto quasi tutto nelle grandiose storie di G. Willow Wilson.

Questa pietra miliare per noi significa sia la celebrazione delle persone che ci hanno accompagnato in questo viaggio sia un benvenuto a tutti coloro che solo ora si sintonizzano sulle storie di Diana e vogliono che venga loro raccontato, in maniera succinta, chi lei sia, quel che fa e quali siano i suoi valori.

C’era bisogno di uno sguardo al passato, non solo al lavoro che ha portato avanti la Wilson, ma anche ai personaggi, al loro percorso sin dalla loro reintroduzione. Il rapporto tra Diana e Barbara Ann è tra i più appassionanti dell’Universo DC, specialmente grazie al lavoro di Rucka, Sharp, Evely e della stessa Wilson. Volevamo dargli un finale soddisfacente, che fosse coerente con quel che ci è stato mostrato in Dark Fates. E poi, dare modo a Diana e Cheetah di lanciarsi nel loro scontro esplosivo e finalmente inevitabile.

Wonder Woman #750, variant cover di J. Scott Campbell

Non credo che la complessità emotiva di Cheetah sia un ostacolo. Spesso i criminali funzionano meglio quando sono semplici, pura visione, ma è anche vero che devono essere il riflesso oscuro degli eroi. Wonder Woman è, sotto certi aspetti, molto semplice: lotta per l’amore e la pace. Ma è anche un personaggio complesso, perché quelle idee generiche sono sempre in evoluzione, applicate alla realtà.

Credo che la natura “incasinata” di Cheetah sia quel che la rende l’effettivo contraltare di Wonder Woman, che di per sé incarna una serie di contraddizioni: è una guerriera, ma il suo scopo è la pace. Cheetah reagisce alle cose del mondo esattamente a specchio, dal punto di vista emotivo rispetto a quanto fa Diana. Sono complementari, a proprio modo, motivo per cui Wonder Woman è sempre impegnata a tentare di salvare Cheetah, che dal canto suo farà di tutto per impedire che questo accada. Sono condannate a ripetere all’infinito questo tragico ciclo.

 

Diana, che è una persona dalla forza straordinaria, sa che la vulnerabilità è alla base della vera comprensione. Cheetah, dal canto suo, ha il grande desiderio di essere ascoltata; questo fa sì che debba mostrarsi fragile per essere accettata come interlocutrice, per dimostrare alla sua nemica che, al di là delle divergenze, le vuole bene, la rispetta, vorrebbe salvarla. Il tutto in un periodo in cui l’eroina della DC Comics ha grandi dubbi sulla propria natura, sul proprio futuro, sulla propria esistenza.

 

Wonder Woman #750, variant cover di Olivier Coipel

Orlando – Il futuro non lascia molto respiro a Diana. Sappiamo che Dark Fates ha impostato una rotta di collisione con Cheetah, sappiamo che Paula Von Gunther si muove nelle tenebre, in cerca di vendetta per le sue antenate valchirie. Il suo arco narrativo, The Four Horsemen, metterà seriamente alla prova le convinzioni di Diana con la rivelazione delle sue scomode verità sulle Amazzoni.

Prima ancora, avremo una visita dal passato grazie a Valda, un personaggio in stile Brienne di Tarth, de Il Trono di Spade, scagliata nel nostro tempo dopo una battaglia con una bestia quantica.

Vedremo anche una visitatrice dallo spazio di nome Maxima, principessa con un segreto in grado di gettare i cuori nella gente nello sconforto, in cerca del suo amore perduto. Potere e grazia attendono le storie di Wonder Woman. Se Diana sopravvive alla battaglia tra Amazzoni e Valchirie, la sua prossima missione sarà la salvezza della propria anima.

 

 

 

Fonte: Screen Rant