Star Wars: The Rise of Kylo Ren #2, copertina di Clayton Crain

Charles Soule fa sul serio: aveva promesso che nella sua nuova miniserie, The Rise of Kylo Ren, avrebbe sparato tutte le cartucce a disposizione per regalare al villain principale della terza trilogia di Star Wars una storia delle origini memorabile, e così è stato, finora. Già nel primo numero (trovate qui la recensione), insieme al disegnatore Will Sliney, lo sceneggiatore aveva toccato molti temi “caldi”, dai Cavalieri di Ren alla distruzione del tempio Jedi, passando per la subdola influenza di Snoke e l’alternante rapporto di ammirazione e fastidio con il mentore Luke Skywalker.

Il numero #2 del progetto, uscito ieri negli Stati Uniti, ha invece iniziato ad affrontare il rapporto ancora più complicato tra Ben Solo e i suoi genitori, e lo fa affrontando un’altra questione delicata che il film accenna soltanto: il cambio di nome.

In uno scambio con l’onnipresente Leader supremo, Kylo Ren si sfoga affermando quanto detesti il nome e il cognome che porta:

 

Lo odio, quel nome… Proprio così, Snoke. Obi-Wan Kenobi… il grande e famoso Jedi. Tutti pensano che io debba essere come lui. Ma non l’ho mai incontrato. E Solo… lo sapevi che non è nemmeno il suo vero cognome? È una bugia. Sono tutte bugie.

 

Se sull’origine del nome “Ben” era facile immaginare che il rimando fosse alla figura venerabile di Obi-Wan (lo assume durante il suo esilio su Tatooine), più interessante e meno immediato è il rimando relativo a Solo: A Star Wars Story, dove l’origine del cognome “Solo” viene spiegata come la sbrigativa invenzione di un ufficiale imperiale per arruolare il giovane Han, in fuga dall’accademia.

 

 

Un piccolo mistero rimasto irrisolto è quale sia il vero cognome del corelliano, oltre al motivo per cui abbia deciso di mantenere quello falso per il resto della sua vita. Fatto sta che la decisione non ha mancato di irritare il figlio che l’ha ereditato, un altro piccolo tassello che va ad aggiungersi ai fattori che tracceranno un solco tra il giovane Ben e la sua famiglia… e un’altra nota di merito a Soule e al Lucasfilm Story Group, che hanno saputo collegare i due elementi narrativi apparentemente disparati per farne un buon motivante e collante narrativo.

Facile presumere che i numeri successivi della serie limitata Marvel ci riservino altre di queste piccole, grandi sorprese.

 

Star Wars: The Rise of Kylo Ren #2, anteprima 01

 

 

Fonte: ComicBook