Sebbene gli eventi raccontati dallo speciale Outlawed (in uscita a marzo negli Stati Uniti) mirino a escludere gli eroi minorenni dal giro supereroistico, editorialmente parlando l’operazione punta all’esatto opposto: aprire la porta a numerosi ritorni in scena. È il caso dei Champions, del Power Pack e dei New Warriors, che dopo avere furoreggiato negli anni ’90 ed essersi fatti notare negli anni Duemila giusto per aver innescato la Guerra Civile dei Super Eroi, tornano come protagonisti di una miniserie in cinque parti, firmata da Daniel Kibblesmith ai testi e dall’italianissimo Luciano Vecchio alle matite.

 

 

Il ritorno del team in un momento così delicato e la natura dei suoi membri, allo stesso tempo immersi nella nostalgia del decennio passato ma pur sempre presentati come un gruppo alternativo e di rottura, richiedono un delicato equilibrio narrativo, e Kibblesmith, presentando la serie sulle pagine di SyFy, ha rivelato il suo approccio a questa nuova sfida narrativa.

 

New Warriors #1, copertina di R.B. Silva

Kibblesmith – Ho adottato per la squadra un approccio del tipo “ripartenza dalle basi”: useremo buona parte dei membri originali, a cui si aggiungeranno Rage e Silhouette, che potrebbero essere considerati membri fondatori dei New Warriors così come lo è Capitan America, anche se tecnicamente non lo è.

Se devo pensare alla “mia” squadra, i nomi di cui non posso fare a meno sono Night Thrasher, Namorita, Firestar, Speedball e Rage. C’è anche Justice, ma deve alternarsi da un mondo all’altro, perché ha un ruolo importante da svolgere in in Outlawed.

Per me era importante avere due personaggi come Justice e Night Thrasher a confrontarsi tra loro, essendo stati in tempi diversi a capo dei New Warriors. Inoltre il nostro artista, Luciano Vecchio, disegna una Silhouette talmente straordinaria, adorando il personaggio, che abbiamo dovuto farne una parte ufficiale della squadra.

Forse la nostra unica eccezione alla formazione classica è Nova, perché in genere è nello spazio a fare le sue cose da Nova. Esigenze inevitabili quando consideriamo che l’Universo Marvel è a tutti gli effetti, uh, un universo.

New Warriors #1, variant cover di Luciano Vecchio

Infine ho sempre amato Firestar, perché la conoscevo dai tempi di Spider-Man e i suoi Fantastici Amici, quindi, sebbene negli anni Novanta fossi un fanatico di Spider-Man e degli X-Men, tenevo sempre d’occhio dove si trovasse sulle varie serie Marvel, da New Warriors ad Avengers, fino ai fantastici fumetti per tutte le età di Mary Jane. In pratica, ovunque qualcuno avesse una cotta per Firestar, ero con lui.

All’inizio della serie scopriamo che è dura al momento essere dei giovani eroi. Senza rivelare troppo, dirò che i New Warriors hanno deciso da che parte stare e iniziano a reclutare dei nuovi New Warriors non affiliati, che vivono in clandestinità e vogliono essere addestrati come eroi veri e propri.

Quindi avremo tutti i nostri vecchi amici, ma anche una nuova squadra di eroi che vuole apparire moderna e immediata, proprio come apparivano i New Warriors nel 1990, quando sembravano letteralmente saltare fuori dai vecchi fumetti nella loro prima copertina e sembravano dire: “Buttate quei vecchi fumetti nella spazzatura, è quello il loro posto. Siamo negli anni Novanta ora.”

 

 

Fonte: SyFy