Nel corso dell’edizione 2019 del New York Comic Con, la Marvel ha annunciato il ritorno della linea The End con la pubblicazione di sei one-shot previsti per gennaio 2020. Come le storie che li hanno preceduti anni addietro, questi speciali narreranno le ultime gesta degli eroi della Casa delle Idee nel contesto di futuri alternativi.

Questa la lista degli albi e degli autori coinvolti: Captain Marvel: The End #1, di Kelly Thompson e Carmern Carnero; Doctor Strange: The End #1, di Leah Williams e Filipe Andrade; Miles Morales: The End #1, di Saladin Ahmed e Dames Scott; Captain America: The End #1, di Erik Larsen; Deadpool: The End #1, di Joe Kelly e Mike Hawthorne; Venom: The End #1, di Adam Warren e Chamba.

 

 

Di recente, sono state diffuse alcune tavole in anteprima tratte dall’albo dedicato al più giovane degli Spider-Man di Terra-616. Dalla sinossi apprendiamo cosa tratterà Miles Morales: The End #1:

 

La storia finale di Miles! L’ultima battaglia dell’umanità nell’unico posto abbastanza forte per sopravvivere: Brooklyn. L’ex Spider-Man, Miles Morales, guida l’ultimo baluardo della civiltà nel futuro! Scritto dallo sceneggiatore di Miles Morales: Spider-Man, Saladin Ahmed!

 

Prima di lasciarvi alle tavole diffuse dalla Marvel, ecco le parole dello scrittore, le quali anticipano alcuni i temi della storia:

 

Miles Morales: The End #1, copertina di Damion Scott

Ahmed – Non è difficile immaginare la Terra come un posto decisamente spaventoso tra qualche decennio. E questa storia ha sicuramente i suoi elementi post-apocalittici, essendo ambientata in una New York devastata. Ma, più di ogni altra cosa, The End per Miles è una storia sul mantenimento di quell’energia vitale capace di infondere la speranza e di rinsaldare gli animi anche quando ogni cosa attorno a noi è ormai divenuta oscura e brutale.

Come sindaco di Brooklyn, Miles deve, con l’aiuto dei suoi amici, creare un luogo di bellezza e gioia nell’oscuro mondo del futuro. E questa è la storia di come combattono per resistere.

Naturalmente, la scrittura rappresenta solo metà della storia, e semmai io sono l’anello debole in quest’occasione. L’arte di Damion Scott, con le sue influenze orientali e hip-hop, è così perfetta per questo genere di racconto che mi sono messo a urlare quando me la sono trovata davanti! Vi sorprenderà.

 

 

 

Fonte: CBR