Brian M. Bendis parla di Leviathan Dawn, lo speciale che indaga sulle conseguenze delle rivelazioni di Event Leviathan, la miniserie-evento nata dalle trame di Action Comics con cui lo sceneggiatore ha sfoltito e ristrutturato il sottobosco di agenzie segrete dell’Universo DC.

Attenzione perché, nel parlare dei piani futuri, Bendis rivela dettagli che per noi lettori italiani sono grandi SPOILER.

Detto ciò, la scioccante verità è ormai di dominio pubblico: Leviatano è in realtà Mark Shaw, il primo Manhunter dell’epoca moderna. A febbraio 2020, Leviathan Dawn, sempre disegnato dal fido Alex Maleev, ci mostrerà ancor più nel dettaglio quali siano i piani del personaggio e come la sua scelta di campo influenzerà l’ambiente criminale e spionistico:

 

Leviathan Dawn #1, copertina di Alex Maleev

Bendis – Il mistero finalmente risolto rivelerà ben presto altre otto storie gigantesche. Molti dei personaggi visti in Event Leviathan sono stati colpiti duramente dai fatti che abbiamo raccontato. Leviathan Dawn è un capitolo tutto nuovo della storia. Per tutti i protagonisti del ciclo appena terminato, Leviatano incluso, ci sarà da vedere quale condotta si profili, dato che il piano fondamentale di quest’ultimo non è andato immediatamente in porto, pur avendo cambiato completamente lo scenario. Come reagiranno le forze ufficiali? Come si rimetterà in piedi l’intelligence dopo essere stata smantellata? Ora un nuova organizzazione di persone che lottano per il bene è destinata a sorgere, e scopriremo chi ne farà parte proprio in Leviathan Dawn.

Per tutti coloro che hanno letto Event Leviathan #6 e ne vogliono ancora è in arrivo un epilogo con il doppio delle pagine. E per tutti coloro che invece se lo sono perso e vogliono sapere cosa bolle di nuovo in pentola, eccoci qui. Questo nuovo inizio darà vita a una saga che è la diretta evoluzione della storia precedente. Vedremo speciali e miniserie che si connetteranno a un contesto più ampio e avranno conseguenze in varie testate, non solo quelle che scrivo io, e su personaggi come Batgirl.

 

Bendis accetta volentieri il paragone con Vendicatori divisi e con le storie successive, con cui ha ristrutturato il gruppo di eroi Marvel, ma sottolinea che le vicende legate a Leviatano si collocano in un genere narrativo completamente diverso, che segue le regole del noir: nello scrivere Event Leviathan, ben sei personaggi si sono dimostrati delle wild card, delle rivelazioni inaspettate, culminate con il destino di Damian Wayne.

 

Bendis – Quel che Leviatano ha fatto colpirà molti personaggi in maniera personale. Coloro che avrebbero dovuto reagire ai suoi piani sentiranno di essere responsabili delle conseguenze, che il loro compito era di impedire tutto questo e che hanno fallito. Quindi tra i membri del team che si pone a contrasto di Leviatano ci sarà un forte senso di responsabilità, nonché tra le organizzazioni più colpite. Ma per quanto riguarda Damian, è implicato anche un pezzo importante della storia di famiglia.

Leviatano è in qualche modo un retaggio che viene dal suo passato, poiché sua madre Talia è la fondatrice di tutta l’organizzazione nella sua incarnazione iniziale. I suoi sentimenti sono quindi molto bizzarri, poiché crescendo ha creato dei rapporti altrettanto bizzarri con sua madre e suo nonno. Ecco perché sosteremo a lungo sulla storia di questo giovanotto decisamente in crisi. Cosa fare, di fronte a questo paesaggio complicatissimo che gli si para davanti?

 

C’è da mettere assieme la banda, nella storia di Leviathan Dawn. Una banda di reazione alle catastrofi appena accadute, di volenterosi che vogliono prendere in mano la situazione e metterci una pezza. E d’altro canto, Leviatano non se ne starà con le mani in mano, perché ha grandi progetti ancora da realizzare:

 

Bendis – Certo che Mark Shaw ha avuto successo, da un certo punto di vista, perché è stato in grado di riunire un mondo dell’intelligence spezzato e di mostrare a tutti una via migliore. E vedremo un po’ più da vicino quel che ha realizzato e come gestirà le forze che ha messo insieme durante Leviathan Dawn. Non è assetato di potere tipo il Teschio Rosso, non è un cattivo che picchia i pugni sul tavolo: c’è molto di più in lui. Si tratta di un uomo seducente, capace di conquistare molte persone, e scopriremo come e perché sia in grado di farlo.

I piani per Mark Shaw sono sempre stati improntati alla volontà di mostrare un antagonista che gioca secondo regole diverse dal solito. Ci sono eroi e criminali, certo, ma c’è anche dell’altro in giro, che non si inserisce in questa ottica binaria e che manda seriamente in crisi il sistema di valori di un eroe classico. Questo è il gioco che Mark Shaw sta giocando e non vedo l’ora di vedere come reagiranno i lettori a vederlo dipanarsi. I piani di Leviatano mandano a monte quelli di tutti gli altri, buoni o cattivi che siano. Certo che c’è sempre stato Mark dietro la maschera e certo che il piano è sempre stato questo.

 

Siamo di fronte a una storia che viaggia attraverso tinte di grigio, quindi. Il punto di vista di Mark Shaw è molto complesso e non ancora chiaro. Il valore che dà alle sue azioni, in senso etico e morale, sarà rivelato pian piano a partire da Leviathan Dawn.

Bendis paragona il personaggio a Magneto: proprio come lui, Mark è un uomo che fa scelte molto discutibili, ma le cui ragioni non sono per nulla incomprensibili. Il tipo di personaggio che lo sceneggiatore di Cleveland ama di più.

 

 

Fonte:  Comic Book Resources