Jane Foster è stata la potente Thor e ora non lo è più, ma le sue avventure come eroina di Asgard non sono affatto terminate. Negli Stati Uniti prosegue infatti la serie Jane Foster: Valkyre, scritta da Jason Aaron e Al Ewing e scaturita dagli eventi di La Guerra dei Regni.

 

 

Apprendiamo ora dal sito ufficiale della Marvel che dall’ottavo numero, in uscita a febbraio 2020 negli Stati Uniti, il posto di Ewing sarà rilevato dalla sceneggiatrice norvegese Torunn Grønbekk. Cafu continuerà a occuparsi alle matite, fresco di contratto in esclusiva firmato con la Casa delle Idee.

Ecco cos’hanno dichiarato i due in occasione dell’annuncio:

 

Jane Foster: Valkyrie #1, variant cover di Russell Dauterman

Cafu – Lavorare per la Marvel è sempre stato uno dei sogni della mia vita. Più di dieci anni fa ho avuto l’occasione di renderlo realtà e da allora ho costantemente lavorato a ogni singola speranza di tornare a disegnare questi personaggi, che adoro sin da piccolo.

Firmare questo contratto in esclusiva è per me qualcosa di davvero speciale. Io, Jason e Torunn stiamo preparando una storia davvero enorme. Valchiria dovrà affrontare la più terrificante minaccia che abbia mai incontrato, e non vedo l’ora che la gente possa leggere questo nuovo arco narrativo.

Grønbekk – Per anni, Jane Foster è stata uno dei personaggi più complessi, appassionanti e ben scritti del mondo dei comics. Non è difficile intuire come mai sia anche una dei più amati e perché sia sacrosanto che proprio a lei sia stato affidato il ruolo di Valchiria. Una posizione che la colloca al confine tra il mondo dei vivi e dei morti, in costante movimento fra i misteri dei vari mondi, armata dell’apertura mentale e del coraggio che solo lei possiede.

Ho adorato leggere quel che Al Ewing e Jason Aaron hanno raccontato finora sulla serie. Hanno mantenuto Jane il personaggio che conosco e che amo, regalandole una serie di abilità molto particolari e sfide interessanti. Sta ancora imparando cosa significhi essere una Valchiria, e noi proseguiremo con lei questo viaggio. Vedremo quali conseguenze comporti avere questo ruolo e come lei imparerà a portare le proprie esperienze passate nello svolgimento dei suoi compiti.

Dal punto di vista personale, mi entusiasma moltissimo lavorare in questo particolare angolo dell’Universo Marvel. Sono cresciuta in Norvegia, e i miti e le saghe del vecchio mondo sono parte della mia adolescenza e della mia infanzia. Il mio nome significa “Amore per Thor”. Ho letto e adorato ogni pagina delle storie di Jason dedicate al Dio del Tuono e agli Asgardiani in generale. Non potrei essere più felice di scrivere Jane Foster, la mia Thor preferita, e portarla in luoghi e situazioni ancora sconosciute, fra i Nove Regni. Non vedo l’ora di vedere dove ci porterà il suo percorso.

 

 

 

Fonte: Marvel