Dylan Dog 399: Oggi sposi, copertina di Gigi Cavenago

Piaccia o non piaccia, con il Ciclo della meteora Roberto Recchioni ha ottenuto un risultato indiscutibile, soprattutto nel corso delle ultime settimane: riportare prepotentemente Dylan Dog al centro delle discussioni tra i lettori di Sergio Bonelli Editore e, soprattutto, all’attenzione del grande pubblico.

Il clamore suscitato con Oggi sposi (Dylan Dog 399) – grazie alla rivelazione della copertina da parte del quotidiano Repubblica – non si è ancora quietato, e probabilmente divamperà fuori dal web e dai circuiti di settore quando l’albo in oggetto arriverà in edicola il prossimo 29 novembre.

Senza contare che il successivo appuntamento con la serie dell’Indagatore dell’Incubo è il fatidico numero 400, intitolato E ora, l’Apocalisse!, che porta a compimento il suddetto Ciclo e la cosiddetta “fase 3” del rilancio architettato da Recchioni. Il nuovo corso dell’Old Boy scaturirà dalla ceneri della catastrofe e sembra quasi un reboot dell’antieroe di Tiziano Sclavi!

 

 

Come abbiamo appreso alla fiera toscana, nei primi sei mesi del 2020 i numeri 401/406 del mensile proporranno delle storie in serrata continuity: una mini-saga, sostanzialmente, che rivoluzionerà il mondo di Dylan Dog.

Dylan Dog, bozzetto di Gigi Cavenago

A giudicare da quanto visto sul Preview da poco disponibile (lo trovate qua sotto), si tratta di uno stravolgimento dell’estetica del protagonista e non solo. La copertina del numero 401 presentata sul catalogo è ancora provvisoria, ma l’editor e prima penna del personaggio ha postato sulla pagina Facebook del gruppo Horror Post, da lui fondato, una splendida illustrazione di Gigi Cavenago che ritrae il protagonista con una folta barba e in compagnia di quello che potrebbe essere il suo nuovo assistente.

Gli esperti in materia avranno già identificato l’omino grassoccio e pelato: si tratta di Gnaghi, l’aiutante di Francesco Dellamorte, prototipo di Dylan di cui Sclavi ci ha raccontato le gesta nel romanzo Dellamorte Dellamore (1983) e che nel 1994 ha dato vita all’adattamento dell’omonimo film diretto da Michele Soavi, con Rupert Everett e Anna Falchi.

Le sorprese non finiscono qui, perché alla domanda di un membro di Horror Post sulla possibilità che qualche caratteristica peculiare dell’Indagatore dell’Incubo, come l’astemia o la paura di volare, possa venir meno, la risposta di Recchioni è stata più che affermativa, aggiungendo che saranno più di una.

Vi lasciamo alla sinossi di Un nuovo inizio, questo il titolo di Dylan Dog 401, scritto dallo stesso scrittore romano e disegnato da Corrado Roi.

 

Dopo il ciclo della meteora, a partire dal n. 401 arriva una miniserie di sei albi a tenere banco nella serie regolare dedicata all’Indagatore dell’Incubo. Sotto la sigla 666, sono raggruppate una manciata di storie che, prendendo spunto dalle origini di Dylan Dog, lo proiettano nel futuro, presentandolo con un inconsueto look a fianco di un nuovo assistente.