History of the Marvel Universe #3, copertina di Steve McNiven

Confrontare i poteri dei personaggi che vivono storie fatte di nuvole e inchiostro è da sempre uno dei passatempi preferiti dai fan. Quando un tempo le cose erano più semplici e lineari, la domanda più ricorrente era “Chi è più forte tra Hulk e la Cosa?” e si mettevano a confronto le icone di Marvel e DC Comics. Nel corso degli anni, entrambe le case editrici hanno provato a rispondere a tali quesiti facendo scontrare i loro personaggi più celebri tramite crossover editoriali. Detto ciò, stimare il potere di un personaggio basandosi semplicemente sulla forza fisica è un conto, mentre se si parla di capacità astratte, come la manipolazione della realtà, le cose si fanno decisamente più complesse.

Il tema è stato da poco affrontato da Jonathan Hickman con House of X, sulle cui pagine ha redatto una lista di quattordici mutanti di livello Omega, classificazione ufficiale che sostanzialmente comprende i terrestri più potenti dell’Universo Marvel

Più recentemente, su History of the Marvel Universe #3, Mark Waid e Javier Rodriguez hanno confermato l’identità del mutante più potente, probabilmente uno degli esseri viventi più forti dell’intero multiverso. Per i lettori più esperti non costituirà una sorpresa sapere che si tratta di Franklin Richards, figlio di Mr. Fantastic e della Donna Invisibile dei Fantastici Quattro, che in passato ha dato sfoggio diverse volte dei suoi poteri a dir poco incredibili.

 

 

Sul terzo numero di History of the Marvel Universe è addirittura Galactus a definirlo “il mutante più potente mai nato”, identificandolo come una sorta di suo opposto: se lui è condannato a consumare, Franklin crea, in quanto “costruttore definitivo”.

History of the Marvel Universe #1, variant cover di Javier Rodriguez

Nella storia sta per nascere un nuovo universo, e la conversazione ha tutta l’aria di essere l’ultima tra i personaggi che si incontrarono per la prima volta nel 1968, sulle pagine di Fantastic Four Annual #6, di Stan Lee e Jack Kirby. Il Divoratore di Mondi è ormai molto anziano (anche per i suoi standard), mentre il mutante è adulto, come l’abbiamo conosciuto durante la run di Hickman sui Fantastici Quattro.

Franklin stesso conferma di essere il “sommo creatore”, e non ha tutti i torti, avendo forgiato mondi e universi sin da bambino. Basti pensare alla dimensione tascabile al centro del rilancio La rinascita degli eroi, dove portò Avengers e Fantastici Quattro al culmine dello scontro con Onslaught, o alla recente rifondazione del multiverso operata con la sua famiglia e la Fondazione Futuro dopo gli eventi di Secret Wars. Tra le altre cose, Franklin ha in passato steso un Celestiale con un singolo pugno, ne ha ucciso un altro e riportato in vita lo stesso Galactus.

L’unico altro mutante che gli si avvicina in termini di potere è Nate Grey, alias X-Man, figlio di Ciclope e Jean Grey creato in laboratorio da Sinistro. Trattasi in realtà del corrispettivo di Cable della dimensione alternativa nota come Era di Apocalisse, e ha recentemente intrappolato la quasi totalità dei mutanti in una realtà da lui creata, come visto nella saga Age of X-Man.

 

History of the Marvel Universe #3, anteprima 01

 

 

Fonte: CBR