In occasione dell’imminente Lucca Comics & Games 2019, Dynit porterà presso il proprio stand in piazza Napoleone numerose novità della collana Showcase.
Si comincia con la riedizione di due grandi classici: Visione d’Inferno, di Hideshi Hino, e Love my Life, di Ebine Yamaji. Il primo è un manga di genere horror, tra i capolavori di Hino, pubblicato per la prima volta in Italia nel lontano 1992 e qui riproposto con una nuova traduzione e due interviste in appendice.
Visione d’Inferno racconta di un folle pittore ossessionato dal sangue che ricerca la rappresentazione ultima del male attraverso le sue tele. Claustrofobico e disturbante, questo fumetto è forse il lavoro più rappresentativo dell’autore di Hell baby e Bug Boy.
La seconda riedizione è invece quella della poetica opera a tema LGBTQ+ di Ebine Yamaji, proposta con un nuova traduzione di Susanna Scrivo. Love my Life narra di Ichiko, Eri e delle varie sfaccettature dell’amore, analizzando i pregiudizi e gli stereotipi legati alle relazioni omosessuali.
Tra le varie novità ci sono anche nuove opere di autori già noti ai lettori della collana Showcase. Di Kyoko Okazaki (Helter Skelter) viene proposto Pink, manga originariamente pubblicato nel 1989 che critica aspramente la società consumistica giapponese di quegli anni. La storia racconta di Yumi, una donna che lavora come impiegata di giorno e come squillo la notte per arrotondare e mantenere così il suo animale domestico… un coccodrillo!
Torna anche Kenji Tsuruta (L’isola errante), con Forget Me Not, volume ricco di tavole a colori che raccontano di Mariel Imari, la quale vive a Venezia, fa l’investigatrice privata e, su richiesta del suo defunto nonno, sta cercando un dipinto perduto.
Dopo la pubblicazione di Cocoon, torna Machiko Kyo per affrontare la tematica dell’orrore della guerra e della Shoah in Diario di Hanako, un racconto onirico e senza tempo liberamente ispirato a Il diario di Anna Frank.
Debutta in Italia Belivers 1, di Naoki Yamamoto, controverso autore conosciuto per le sue storie erotiche, che qui si cimenta con l’analisi della società contemporanea giapponese e delle nuove religioni. Protagonisti dell’opera, due uomini e una donna su un’isola deserta. L’atmosfera del luogo è da sogno, ma i tre fanno parte di una nuova setta religiosa i cui valori principali sono la purezza e la castità…
Nekomichi – La via del gatto, di Hisae Iwaoka, è invece uno slice of life per gli amanti dei gatti che racconta la quotidianità del gatto Shiro e della famiglia con cui vive.
Infine, Dynit presenta il grande ritorno di Sana e Akito in Deep Clear. Miho Obana, per festeggiare i vent’anni di carriera, ha infatti proposto questo crossover tra le sue opere più popolari: Il giocattolo dei bambini e Honey Bitter!
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.