Nel corso del New York Comic Con 2019, la DC Comics ha presentato i suoi piani editoriali relativi alle storie di genere horror che verranno pubblicate dall’etichetta Black Label, in particolare quelle della linea Hill House.

Il panel è stato moderato dal Group Editor Mark Doyle e sono intervenuti Joe Hill, Dani, Laura Marks, Si Spurrier, Aaron Campbell e Phillip Kennedy Johnson.

 

 

Hill ha dichiarato che con questo progetto punta a dar vita a una sorta di Blumhouse del Fumetto, mentre Doyle che ha sottolineato che ci sarà una connessione tra tutti i titoli. Il primo a uscire sarà Basketful of Heads, disegnato dal nostro Leomacs su testi del curatore, ed esordirà negli States il 30 ottobre.

Il figlio di Stephen King ha descritto la serie come gonzo horror, dicendo che intendeva realizzare qualcosa che avesse l’atmosfera di uno dei filmi primi film diretti da Sam Raimi, come La Casa 2.

 

Joe Hill – C’è l’errata percezione è che l’orrore riguardi il sadismo, ma in realtà quella è la definizione dell’orrore fatto male. Quando è fatto bene, ci sono dei personaggi intriganti, unici e divertenti che vivono il loro momento peggiore e provano con tutte le forze a combattere per uscire da una situazione al limite.

 

Last God #1, copertina di Riccardo Federici

Il primo dei due annunci fatti al panel riguarda Plunge, serie scritta dallo stesso Hill, che ha definito il suo approccio in linea a quanto fatto da John Carpenter ne La Cosa, e la cui sceneggiatura è stata definita da Doyle tra le più folli che abbia mai letto.

La serie seguirà un gruppo di soccorritori diretti verso il subartico per cercare una nave affondata e sarà disegnata nientemeno che da Stuart Immonen, il quale – al di là di un piccolo contributo a Spider-Verse della Marvel – fa dunque ritorno al mondo del Fumetto.

Riguardo a Black Label in generale, si è parlato di Last God, di Phillip Kennedy Johnson e Riccardo Federici, definita da Doyle un horror fantasy. Lo sceneggiatore ha spiegato che la storia si svolge in una sorta di mondo mistico duro e ostile e l’ha definita un incrocio tra Dark Souls, Last of Us e True Detective.

L’attenzione si è poi spostata sull’ingresso di John Constantine nella linea Sandman Universe. Spurrier ha dichiarato che Neil Gaiman sa il fatto suo quando bisogna riportare in auge un personaggio la cui continuity si è irrimediabilmente complicata. Lo scrittore ha accennato alla possibile presenza nel fumetto di Keanu Reeves (interprete del personaggio nel film dedicato), e ha poi annunciato che lascerà Dreaming dopo diciotto numeri.

A tal proposito, Doyle ha invitato sul palco G. Willow Wilson e Nick Robles, annunciandoli come nuovo team creativo della serie. Prendendo la parola, la sceneggiatrice di Ms. Marvel ha raccontato di aver ricevuto l’incarico mentre si trovava nell’esatto luogo in cui lesse per la prima volta Sandman.

 

Plunge #1, copertina

 

 

Fonte: CBR