Benjamin Percy, Tini Howard e Ed Brisson sono tre degli scrittori coinvolti dal progetto Dawn of X, con cui Jonathan Hickman e la Marvel stanno cambiando il volto degli X-Men e portando il genere mutante a una fase tutta nuova della propria esistenza.

 

 

Rispettivamente, i tre sono gli sceneggiatori di X-Force, Excalibur e New Mutants: pochi meglio di loro potevano parlare di questo colossale progetto dall’interno.

Ecco le dichiarazioni più interessanti:

 

New Mutants #2, copertina di Rod Reis

Percy – La cosa che mi entusiasma, in parte, è che non c’è mai stato un momento migliore nella Storia per essere un mutante. Hickman ha creato un giardino colmo di migliaia di anni di storie. Inoltre noi sceneggiatori e artisti siamo davvero una squadra e stiamo sì lavorando a singole serie ma nella stessa direzione. Siamo in costante contatto, e il risultato è che, come capirete leggendo, potete apprezzare ogni testata di per sé o leggerle tutte insieme e avere l’impressione di una singola narrazione.

Brisson – Stavo scrivendo diverse storie legate ai mutanti, prima dell’inizio di questo progetto, ed ecco Jonathan Hickman che lancia una granata nel bel mezzo della situazione. Dover capire quale sarebbe stato il paradigma mentre scrivevo è stato interessante e ha reso entusiasmante il mio lavoro. Tra gli X-Men c’è un senso delle relazioni completamente diverso, con cui tutti noi possiamo giocare.

Howard – Il mio primo contatto con il progetto è stata una mail da un indirizzo sconosciuto che si presentava come una serie di idee per gli X-Men. Una quantità di testo impressionante. Quando lessi il contenuto, ero pronta a saltare a bordo all’istante, sapevo come la storia che avevo in mente si sarebbe inserita in quel contesto, anche se non avevo chiara in mente da subito una trama.

Jonathan mi chiese di realizzare un soggetto, e non è proprio quel che ho fatto. Piuttosto ho scritto un saggio in cui spiegavo che non avevo un’idea precisa di quel che volessi fare, ma sapevo che sensazioni mi comunicava la storia e quali fossero i suoi obiettivi. All’inizio, Apocalisse era il centro dei miei piani.

 

Da lì, Hickman e Howard hanno cominciato a costruire in maniera non convenzionale la storia, pensando alla cultura che Dawn of X stava costruendo, alle necessità dei personaggi piuttosto che alle svolte di trama di cui sarebbero stati protagonisti.

 

Excalibur #1, variant cover di Kris Anka

HowardExcalibur parlerà molto di Betsy Braddock, ma non ignoreremo suo fratello Brian, la definizione della sua identità, così come altri personaggi della famiglia Braddock. In qualche modo, saranno un po’ gli Stark di Grande Inverno della storia. Sono una famiglia unita e seguiremo le loro peripezie. Non sarà solo questione di mettere Brian in un cassetto, dare a Betsy l’amuleto e vedere come si comportano sulla scena. Racconteremo le dinamiche familiari, come si evolveranno in una famiglia in cui ci sono mutanti e umani in un periodo in cui i primi sono in ascesa, e credo che alla gente piacerà molto. Vedrete i temi e la mitologia di Capitan Bretagna nelle trame di Excalibur, una storia di magia, luce e amore.

Brisson – Krakoa dovrebbe essere un luogo perfetto, un posto grandioso in cui vivere per i mutanti. Molti dei suoi nuovi cittadini sono parecchio giovani, il momento in cui i loro poteri si sono manifestati è ancora fresco, quell’istante in cui si sono sentiti diversi, emarginati. Ma ecco questo luogo a cui improvvisamente appartengono e il desiderio di condividerlo con altri. Pensano che il posto in cui vivono sia splendido, e vogliono che sia per tutti. Sotto molti punti di vista, la mia è una storia di speranza. Tutti sono molto felici, all’inizio. Ovviamente, però, nelle storie degli X-Men questo non dura a lungo.

Credo che sia interessante il modo in cui introdurremo molti nuovi mutanti, pur recuperandone parecchi dei più giovani che non si vedevano da un po’. Ci sarà molto da divertirsi nel vederli andare casa per casa a portare la buona novella di Krakoa. Non che si voglia creare una pletora di nuovi personaggi, saremo molto cauti a riguardo, ma diciamo che ce ne sono un paio mai visti che saranno importanti. Ci sono già qualcosa come sedicimila X-Men in giro, quindi non abbiamo la smania di aumentarne il numero.

Ovviamente, su New Mutants ci concentreremo su alcuni dei più giovani che non sempre stanno sotto i riflettori, anche di ricontestualizzare i loro poteri. Mondo, ad esempio, è in grado di interagire in maniera istantanea con Krakoa e diventare quasi parte di essa in modi sconosciuti a chiunque. Questo è solo un esempio di quel che stiamo facendo.

 

Ci sono grandi piani in arrivo per Cannonball, attualmente ospite dell’impero Shi’ar e molto desideroso di vedere la nuova patria dei mutanti. Saranno coinvolti i Predoni Stellari nei suoi piani di ritorno, forse non del tutto in accordo con i progetti dei Nuovi Mutanti in merito.

 

X-Force #1, copertina di Dustin Weaver

Percy – Quando parliamo di X-Force, abbiamo di fronte un’unità di intervento di spionaggio. Con la nuova situazione internazionale che riguarda i mutanti e la loro sovranità, la squadra passa dall’essere indipendente all’essere una forza al servizio di un governo. X-Force è la CIA mutante, come sottolineato da qualcosa di monumentale che vedrete al termine del primo numero della serie. Qualcosa che avrà conseguenze in tutta la linea di prodotti e che renderà molto chiaro perché questo team sia necessario.

I mutanti sono circa l’1% della popolazione mondiale. Anche se ci sono un sacco di alleati formali di Krakoa, un sacco di nazioni collaborative che sono d’accordo con il progetto, non tutti sono felici di quel che sta accadendo, dietro le quinte. E presto sarà tempo di operazioni che nessun governo può confermare ufficialmente. Xavier sarà sempre informato delle missioni di X-Force, ma sarà anche pronto a voltare le spalle al gruppo, perché il compromesso morale sarà pane quotidiano.

Anche il resto del concilio ristretto di Krakoa saprà di loro e di tutte le cose da repubblica delle banane che faranno. Estorsioni, manipolazioni, assassinii. Ci sono un sacco di guai all’orizzonte e l’unica cosa che potete aspettarvi da X-Force è l’inaspettato. Alcuni dei nostri numeri si concentreranno su un personaggio in particolare, altri vedranno protagonista l’intero gruppo. Ci saranno alleati, ci saranno personaggi che cercheranno di farsi le scarpe a vicenda. Alcuni potrebbero non essere felici del proprio ruolo e alzare i tacchi. In fine dei conti il loro compito, come spesso si vedrà nelle considerazioni di Bestia, sarà un bene superiore, per il maggior numero di mutanti possibile.

 

 

Fonte: Newsarama