Alcuni se la ricorderanno. La maschera di Iron Man, dal numero #68 della serie, durante la run di Mike Friedrich come sceneggiatore, è stata dotata di naso. La presenza di questo curioso elemento anatomico è durata poco ed è rimasta a lungo nella memoria dei lettori, non proprio annoverata tra le scelte più azzeccate della Marvel.

Incalzato sull’argomento da un giornalista di settore, lo sceneggiatore Kurt Busiek (Avengers Forever) ha svelato un curioso retroscena tramite il suo account di Twitter:

 

Iron Man #68, copertina di Jim Starlin

Ecco com’è andata la storia del naso, almeno per come me l’hanno raccontata. Quando Stan era editore, non supervisionava tutte le uscite, dava giusto un’occhiata alle serie di tanto in tanto.

A un certo punto iniziò a lamentarsi di alcuni disegni di Iron Man realizzati da un artista relativamente nuovo. Era Starlin o Russell… qualcuno così. Si lamentava di una tavola in cui il personaggio era disegnato di profilo o di tre quarti e i suoi occhi erano troppo vicini alla superficie della maschera perché ci fosse spazio per un naso, sotto di essa.

Gli editor a cui si stava rivolgendo non capirono che la questione era che gli occhi non dovevano essere disegnati così vicini, e pensarono che il messaggio fosse che dovevano aggiungere un naso alla maschera. E quindi gliene fornirono uno.

Tempo dopo, Stan avrebbe visionato nuovamente un po’ di albi e chiese perché mai Iron Man avesse un naso, dicendo che la cosa era stupida. Quindi se ne liberarono. Uno dei primi compiti di Bill Mantlo fu far sparire tutti i nasi da un numero di Avengers che doveva andare in stampa il giorno stesso.

Quindi ecco la storia del naso, frutto dell’incomprensione di una critica di Stan Lee. Per quel che vale, il naso c’era quando iniziai a leggere la serie e a me sembrava normalissimo. Non mi dispiace che non ce l’abbia più, ma ho sempre pensato che desse alla maschera più espressività.

 

 

Fonte: Comic Book Resources