King Thor #1, copertina di Esad Ribic

Nel corso del suo ciclo pluriennale dedicato a Thor, Jason Aaron ha scagliato contro il Figlio di Odino un gran numero di nemici. Su tutti, quello che certamente ha avuto il maggior impatto sui lettori è Gorr, cupo e violento personaggio che ha fatto il suo esordio sulle pagine di Thor: God of Thunder #2 (2012), disegnato da Esad Ribic.

Il Macellatore di dei si rivelò un avversario ostico: dopo essere stato deluso dalle divinità che non furono in grado di salvare la sua famiglia, si armò di All-Black la Necrospada (alla base del rilancio di Venom firmato Cates e Stegman) e lasciò il suo sterile pianeta natale giurando di uccidere ogni entità supre dell’universo. Lo scontro fu durissimo e, a dirla tutta, furono necessari tre Dei del Tuono per sconfiggerlo: il protagonista della serie, una versione anziana e una giovanile, la quale decapitò l’avversario sulle pagine di Thor: God of Thunder #11.

Da allora sono trascorsi sei anni, e il team creativo che diede inizio a questo epico viaggio sta per chiuderlo sulle pagine della miniserie King Thor, che racconta le avventure dell’eroe Marvel ambientate un milione di anni nel futuro, quasi alla fine dei tempi. E, come ogni chiusura del cerchio che si rispetti, il viaggio sta per concludersi proprio come è iniziato: con Thor che affronta nuovamente Gorr!

 

 

Com’è noto, il protagonista di questa storia è l’anziano Re Thor, impegnato in una battaglia cosmica con la sua nemesi principale, il fratellastro Loki, il quale è armato proprio di All-Black. Nel corso di King Thor #1, tra i due infuria una battaglia devastante, con il Dio degli Inganni che sta per avere la meglio. Proprio quando tutto sembra perduto, Loki viene pugnalato alle spalle dal “salvatore” di Thor: un Gorr redivivo e in possesso della Necrospada!

L’albo si chiude con molti interrogativi: come ha fatto il Macellatore di dei a fare ritorno? Visto che la storia con cui venne introdotto contemplava i viaggi nel tempo, potrebbe essere una versione del personaggio proveniente dal passato o comunque antecedente alla sua morte? Vi ricordiamo che in passato Gorr sfruttò la Loggia degli Eterni degli Dei del Tempo per viaggiare nel tempo. Questo spiegherebbe la presenza di due All-Black simultaneamente.

Non resta che attendere i prossimi numeri di King Thor per scoprire cosa sia davvero successo, e soprattutto, quali siano i nuovi progetti del Macellatore di dei!

 

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Fonte: CBR