La miniserie Image United non verrà mai terminata: è quanto afferma in un recente tweet Rob Liefeld (X-Force), che all’inizio di quest’anno si era detto parecchio ottimista in merito a una prosecuzione. A quanto pare, le cose hanno preso una direzione differente nei mesi successivi.

Le cause principali di questo stop sarebbero l’uscita di Todd McFarlane dal team creativo e la recente perdita da parte dello stesso Liefeld dei diritti di Youngblood, una delle serie fondatrici della Image Comics, detenuti oggi da Andrew Rev della Terrific Production.

Queste le parole del co-creatore di Deadpool e Cable:

 

Todd ha definitivamente smesso di lavorarci e ha informato il resto del gruppo di non aver alcuna intenzione di tornare a farlo, in futuro. Quindi è finita. Non esiste più alcuna possibilità, ora che Youngblood non ha più nulla a che fare con me o con la Image.

 

Image United era stata concepita come una miniserie-evento di sei numeri scritta da Robert Kirkman e disegnata da sei dei sette fondatori della casa editrice, vale a dire Whilce Portacio, Jim Valentino, Marc Silvestri, Rob Liefeld, Erik Larsen e Todd McFarlane, con il settimo, Jim Lee, ora Co-Publisher della DC Comics, alle copertine.

La storia avrebbe riunito i più noti eroi creati dai suddetti autori, tra cui Shadowhawk, Witchblade, Savage Dragon e i membri di Youngblood, tutti insieme per affrontare lo Spawn originale, Al Simmons, divenuto il malvagio Omega Spawn.

Il titolo esordì negli Stati Uniti nel novembre 2009, ma al primo numero fecero seguito solo altri due albi, con un ritardo di nove mesi tra il secondo e il terzo; dopodiché, si è visto solo un numero zero contenente il prologo della storia. La sospensione venne giustificata dalle varie incombenze dei nomi coinvolti, e di tanto in tanto, nel corso degli anni, si parlato di presunti progressi nella lavorazione, nell’ottica di portare a compimento il progetto.

Questo fino a oggi. Ora, purtroppo, i fan Image della prima ora dovranno farsene una ragione.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti.

 

 

 

 

Fonte: CBR